Regia di Mel Gibson vedi scheda film
Nonostante un cast convincente e alcune scene divertenti, Flight Risk non riesce a emergere: la sceneggiatura prevedibile e la regia piatta lo rendono poco incisivo e facilmente dimenticabile.
Flight Risk - Trappola ad alta quota (2025): locandina
Flight Risk combina azione e suspense in un thriller aereo, dove ogni minuto di volo diventa un pericolo mortale. Mel Gibson torna alla regia dopo quasi un decennio, ma il risultato non è all’altezza del suo nome: la tensione e la claustrofobia dell’aereo non bastano a far decollare una sceneggiatura prevedibile e poco sviluppata.
Un agente federale, Madelyn Harris (Michelle Dockery), deve scortare un testimone, Winston (Topher Grace), a bordo di un piccolo aereo in Alaska. Il pilota, Daryl Booth (Mark Wahlberg), però, non è quello che appare: è un sicario incaricato di eliminare il passeggero scomodo. La situazione precipita in quota, trasformando il volo in una trappola mortale.
Gibson, che da L’uomo senza volto (1993) a La battaglia di Hacksaw Ridge (2016) ha costruito una carriera di film intensi e visivamente incisivi, qui appare distante dalla sua cifra stilistica. La regia è piatta, senza guizzi, e non sfrutta pienamente l’ambientazione ristretta per generare suspense. Il mestiere c’è, ma manca la forza narrativa che lo aveva sempre distinto.
Il punto debole del film è la scrittura: trama prevedibile, dialoghi spesso banali e personaggi ridotti a funzioni narrative. La sceneggiatura dell’esordiente Jared Rosenberg era già stata inserita nella Black List 2020 delle migliori sceneggiature americane non prodotte, ma l’idea di base non viene sviluppata a sufficienza. Alcune scene più leggere o divertenti creano un contrasto insolito con la tensione generale, senza mai riuscire a sorprendere davvero.
Il cast è il principale punto di forza. Mark Wahlberg interpreta Daryl Booth, il pilota psicopatico che sembra divertirsi nel ruolo, trasmettendo minaccia e tensione con naturalezza, rasandosi i capelli di persona per la parte. Topher Grace è Winston, il testimone simpatico ma logorroico che mantiene viva la dinamica tra i protagonisti. Michelle Dockery interpreta Madelyn Harris, l’agente federale che regge con sicurezza il ruolo sotto pressione. Gli attori compensano in parte le carenze della sceneggiatura, garantendo solidità alla visione complessiva.
Flight Risk scorre veloce grazie alla durata contenuta di 91 minuti e ad alcune scene più leggere, che strappano anche qualche sorriso e smorzano la tensione a bordo. Tuttavia, la scrittura poco sviluppata e la gestione della regia impediscono al film di emergere davvero. Nonostante le interpretazioni convincenti degli attori principali, l’opera lascia un’impressione complessiva poco memorabile rispetto ai lavori precedenti di Gibson.
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