La recensione su Flight Risk - Trappola ad alta quota

di alan smithee

6 stelle

CINEMA OLTRECONFINE

La tosta poliziotta federale Madelyn Harris (Michelle Dockery) viene incaricata di scortare il timido ed introverso Winston (Topher Grace), sotto cui si cela la figura imprescindibile di pentito intenzionato a testimoniare presso un importante ed imminente processo di mafia che potrebbe mietere teste eccellenti ed altolocate.

Costretti a prendere un piccolo aereo privato per spostarsi dalla gelida Alaska al dipartimento federale, la poliziotta i catena il pentito è di affida alla guida del pilota addetto al piccolo aereo che li deve trasportare.

Ma sull'apparecchio, proprio mentre lo stesso sta sorvolando le più impervie catene ghiacciate dell'Alaska, la poliziotta scopre che il pilota, Daryl (un Mark Wahlberg pelato e dal ghigno satanico) è in realtà un sicario inviato a uccidere Winston.

Mark Wahlberg, Topher Grace, Michelle Dockery

Mel Gibson torna nel ruolo di regista a quasi dieci anni dal controverso e patriottico La battaglia di Hacksaw Ridge (2016), per dirigere un film puramente commerciale, di puro sostentamento, che pur tuttavia, senza volersi prendere alcun impegno ma riducendosi ad un mero thriller semplice e intrigante, si rivela alla fine un prodotto più onesto rispetto alla maggior parte dei titoli altisonanti, ma anche tanto retorici e/o enfatici, che hanno caratterizzato la carriera di regista del celebre attore australiano. Flight Risk pare un thriller di stampo televisivo, ma ben condotto, valorizzando una calibrata suspense ed una unità di luogo - la piccola e traballante cabina aerea - che rende tutto più precario e instabile.

Mark Wahlberg tende a gigioneggiare nel tracciare le coordinate del suo sgradevole e bieco personaggio, ma finalmente mette da parte l'appeal, pettorali scolpiti e bicipiti per concentrarsi sulle dinamiche più caratteriali di un personaggio che emana sensazioni sgradevi e viscidume.

Michelle Dockery smette i panni azzimati del personaggio di Lady Mary Crawley del serial televisivo ma pure cinematografico Downton Abbey per vestire i panni tosti di una poliziotta davvero intraprendente e strappa applausi. Il prodotto, a tutti gli effetti un filmetto senza ambizione, a suo modo funziona e mantiene ciò che promette con la massima lealtà.

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