Espandi menu
cerca
Ricordi rubati

Regia di Panta Mosleh vedi scheda film

Recensioni

L'autore

PC1979

PC1979

Iscritto dal 4 febbraio 2025 Vai al suo profilo
  • Seguaci 4
  • Post 124
  • Recensioni 53
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Ricordi rubati

di PC1979
4 stelle

Ricordi Rubati: Una storia di memorie e inganni

Ricordi rubati rientra nel filone dei film a basso budget prodotti da Lifetime, con una premessa intrigante ma uno svolgimento che lascia molto a desiderare. Diretto da Panta Mosleh e scritto da Adam Minneci, il film Ricordi rubati segue la storia di Mallory (Tammin Sursok), una madre amorevole che inizia a sospettare di una misteriosa donna, Samantha, che sembra avere un interesse insolito per suo figlio Billy. Con il passare del tempo, emergono segreti scioccanti che mettono in discussione la sua stessa identità e il passato della sua famiglia.

L'idea di una protagonista affetta da amnesia che scopre di aver rapito suo figlio anni prima potrebbe offrire un dramma psicologico avvincente, ma la sceneggiatura non riesce mai a elevare davvero la tensione. Le rivelazioni sono prevedibili e i colpi di scena si susseguono in maniera forzata, rendendo la narrazione più confusa che intrigante. L'elemento del mistero si dissolve rapidamente a causa di una scrittura che non approfondisce a dovere le motivazioni dei personaggi, lasciando il pubblico più frustrato che coinvolto.

Tammin Sursok, Nathanael Vass

Ricordi rubati (2023): Tammin Sursok, Nathanael Vass

Il disturbo di Mallory

Mallory soffre di una grave amnesia causata da ripetuti traumi fisici, tra cui una serie di ictus e una caduta dalle scale orchestrata da Reese. Questa condizione la porta a dimenticare dettagli cruciali della sua vita, compreso il fatto di aver rapito Billy anni prima. La sua lotta con la memoria compromessa diventa il fulcro del film, rendendola una protagonista inaffidabile e confusa, che cerca disperatamente di ricostruire la verità sul suo passato.

 

Interpretazioni altalenanti

Tammin Sursok, protagonista del film Ricordi rubati, cerca di dare profondità a Mallory, ma il personaggio rimane poco sfaccettato. La sua interpretazione è solida, ma il copione non le permette di esprimere pienamente la disperazione e la confusione della protagonista. Nathanael Vass, nel ruolo di Reese, il marito manipolatore, non riesce a convincere del tutto, risultando poco carismatico persino nei momenti di tensione più elevata. Samantha, la presunta antagonista, viene ridotta a un cliché della "donna misteriosa" senza sfumature psicologiche rilevanti.

La regia di Panta Mosleh è priva di guizzi creativi e si limita a una messa in scena televisiva standard, senza particolare attenzione alla costruzione della suspense. Le scene chiave, come quelle dei flashback di Mallory o il confronto finale con Reese, mancano di impatto emotivo e visivo. Anche la scrittura di Minneci non aiuta: i dialoghi risultano spesso espositivi e innaturali, spezzando il ritmo della narrazione e rendendo difficile l’immersione nello sviluppo della storia.

Nonostante la tematica del rapimento infantile sia tristemente presente nella cronaca reale, il film Ricordi rubati è un’opera di finzione e non si basa su una storia vera. Tuttavia, casi simili a quello rappresentato nel film hanno avuto luogo nella realtà, come il caso di Heidi Broussard, la cui tragica vicenda è stata raccontata in un’altra produzione di Lifetime.

Il finale spiegato

Nel climax del film Ricordi rubati, Mallory affronta Reese dopo aver scoperto la verità sul rapimento di Billy e sul suo passato cancellato. Reese, messo alle strette, confessa di aver orchestrato tutto per proteggere Mallory e mantenere la loro falsa famiglia intatta. Tuttavia, la situazione degenera rapidamente: Mallory riesce a sottrargli un'arma e lo uccide per legittima difesa. Alla fine, Billy viene restituito alla sua vera madre, Amy, mentre Mallory evita il carcere grazie alla testimonianza di quest'ultima. Il film si chiude con un salto temporale di due anni, mostrando Mallory che ha ricostruito la sua vita e aspetta un bambino con un nuovo compagno, suggerendo una possibile redenzione.

Ricordi rubati è un thriller psicologico che spreca un’idea potenzialmente interessante con una realizzazione mediocre. Le interpretazioni sono poco incisive, la regia piatta e la sceneggiatura priva di mordente. Nonostante alcuni momenti di tensione ben costruiti, si trascina fino a un finale affrettato e insoddisfacente.

 

 

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati