Regia di Julian Schnabel vedi scheda film
In the Hand of Dante (2025): Oscar Isaac
VENEZIA 82 - FUORI CONCORSO
Ci sono film che odorano (perché scrivere "puzzano" risulta poco elegante) di "scult" solo a leggere i crediti del cast. Se poi si viene a sapere che i diritti del libro (di Nick Tosches) da cui la articolata è stravagante vicenda è tratta sono stati dal 2008 in mano a Johnny Deep, poi passati a Julian Schnabel (artista multiforme certo, ma al cinema non esattamente una garanzia di qualità), le malcelate ipotesi di trovarci di fronte ad un delirio senza eguali si trasformano, anzi cementificano, in certezze.
Il protagonista è uno scrittore investigatore (Oscar Isaac che ha soppiantato Deep), che viene coinvolto da un mefistofelico boss (John Malkovich, raramente così inquietante) nella fase di autenticazione del presunti manoscritto originale contenente l'intera stesura calligrafia de La Divina Commedia di Dante Alighieri.
In the Hand of Dante (2025): Oscar Isaac
In the Hand of Dante (2025): Oscar Isaac, Gal Gadot
A procurare la ci penserà un killer psicopatico (Gerald Butler), mentre la moglie sempre celata di Dante, surclassato inesorabilmente nei testi dalla storia dall'algida e metaforica Beatrice, veste I panni della statutaria Gal Gadot.
Un delirio che vede coinvolti altri nomi illustri, come Martin Scorsese che pare la parodia di Gandalf,
Jason Momoa killer plausibile e a suo agio nel contesto in cui appare quasi quanto un pesce rosso in una vasca di piranha.
E poi una Sabrina Impacciatore che pare la signora Silvani-Mazzamauro di Fantozzi,
Franco Nero fatto fuori senza nemmeno il tempo di tossire, Paolo Bonacelli che pare Belfagor, e via dicendo.
Insomma, a scanso di eventuali altri dubbi, una cosa è ormai assodata: sarà pure un artista versatile e di multiforme ingegno, ma Julian Schnabel, al cinema, fa più danni di Donato Carrisi....
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta