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Leopardi & Co.

Regia di Federica Biondi vedi scheda film

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La recensione su Leopardi & Co.

di Carlo75
7 stelle

David è un attore americano superficiale che arriva a Recanati per girare un film su Giacomo Leopardi, credendo di interpretare Casanova, e viene affiancato dalla coach locale Silvia per studiare il poeta. Tra l'americano materialista e la colta e sensibile Silvia scatta subito l'antipatia, ma studiando insieme i versi leopardiani (e scoprendo le difficoltà esistenziali del poeta) i due si innamorano, trasformando la commedia romantica in un viaggio di crescita personale e scoperta del vero amore attraverso la poesia e la cultura italiana. 

Silvia incarna il pessimismo leopardiano: il dolore per una perdita la porta a vedere il possibile come impossibile, e la felicità come un sogno irraggiungibile. La sua vita è improntata alla logica del limite e del non-possibile. Il film utilizza le poesie di Leopardi (come quelle legate al Monte Tabor) non come lezione accademica, ma come strumento per liberare emozioni e stimolare la conoscenza, mostrando come la cultura possa essere una via di fuga e di salvezza. La relazione tra Silvia e David è un viaggio. David, apparentemente frivolo, nasconde il suo passato difficile, mentre Silvia è intrappolata nel suo dolore. Si incontrano a metà strada, imparando a superare le proprie barriere: lei abbandona il pessimismo, lui la superficialità. IIn un'epoca di relazioni usa e getta, il film celebra l'amore come un "atto rivoluzionario", che richiede coraggio, rischio e la capacità di perdersi per ritrovarsi nell'altro e nell'altrove, uscendo dalla propria zona di comfort. Sotto la patina della commedia romantica, vengono poste grandi domande: è possibile cambiare? Possiamo incontrarci davvero? La cultura può salvarci? Lascia al pubblico la libertà di trovare le risposte attraverso l'esperienza dei personaggi. 

La regia, pur non rivoluzionaria, valorizza il contesto di Recanati, creando un'atmosfera luminosa e fresca, tipica delle rom-com alla Nora Ephron. L'uso di location suggestive e la fotografia sono molto efficaci per esaltare sia i paesaggi che i volti. Jeremy Irvine (David) interpreta l'americano cinico che scopre la poesia e la lentezza, ed offre una performance naturale e credibile nel suo percorso di apertura emotiva. Denise Tantucci (Silvia) è molto brava nella sfida di interpretare una commedia, Silvia è un personaggio che evolve dall'austerità, anche se inizialmente è bidimensionale e ha un cliché della "manic pixie dream girl". Paolo Camilli è utile per l'ironia che aggiunge, anche se a volte il suo ruolo sembra una parodia eccessiva. Whoopi Goldberg porta calore e carisma, sebbene il suo ruolo sia più di supporto. Il cast nel complesso funziona bene, mostrando un'intesa genuina. La sceneggiatura è una commedia romantica classica, che affronta temi come l'amore nell'era digitale e il contrasto tra frenesia americana e lentezza italiana, ma soffre di passaggi convenzionali e stereotipi, pur essendo scorrevole e piacevole. 

La sfida del regista era rendere l'invisibile, ma le scelte narrative e visive di 'Leopardi & co' riescono a dare corpo alle 'infinite illusioni' e al desiderio di indefinito, facendo di Leopardi non un'icona polverosa, ma un giovane uomo in lotta con i suoi stessi versi, proprio come noi.

 

locandina

Leopardi & Co. (2025): locandina

 

 

 

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