Regia di Uberto Pasolini vedi scheda film
Un passo indietro per l'aristocratico di talento Uberto Pasolini, certamente rispetto al precedente "Nowhere Special- Una Storia d'amore", che si confronta con un cinema apertamente di confezione e dal passo internazionale come sempre, ma anche molto meno interessante dal punto di vista dell'attenzione agli ultimi e alle persone fuori da ogni contesto, che era stato il marchio registico di Pasolini nei suoi precedenti tre lungometraggi da regista. Non che un occhio attento all'umano manchi in "Itaca- Il Ritorno", che spoglia di qualsiasi retorica l'epopea mitologica di Odisseo/Ralph Fiennes e del suo ritorno da Penelope/Juliette Binoche. In questo più vicino addirittura al Piavoli di "Nostos- Il Ritorno", solo approdando poi all'isola del Mito, che a certe laccature facilone e superficialmente moderniste, che sono state fatte e potrebbero ancora essere fatte, da Hollywood negli anni 2000. Non che certe improbabili bellurie e correttezze da compito politico non manchino pure qui, a partire dell'affidarsi ad attori certo bravi ma anche in una qualità certa misura "simboli", del cinema europeo "d'autore" più pottaione[...]
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