Regia di Stefan Scaini vedi scheda film
Hallmark ha ormai affinato la sua formula per i film mystery-romance, e Detective a passo di danza ne è l’ennesima incarnazione. Tuttavia, nonostante la suggestiva ambientazione a Malta e la buona intesa tra i protagonisti Lacey Chabert e Will Kemp, il film fatica a trovare il giusto equilibrio tra commedia, romanticismo e giallo.
La trama segue la detective Constance Bailey, un'investigatrice abituata a lavorare da sola, che si ritrova sotto copertura in un lussuoso contesto di ballo da sala per risolvere un omicidio. Per farlo, deve fingersi una ballerina esperta e formare una coppia con l’istrionico istruttore di danza Sebastian Moore, interpretato da Kemp. L’idea di un’indagine che si sviluppa attraverso una competizione di ballo è curiosa, ma il film non riesce a sfruttarla appieno.
Detective a passo di danza (2023): Lacey Chabert, Will Kemp
Uno dei principali problemi è la sceneggiatura, che appare prevedibile e priva di reale tensione. I sospettati sono abbozzati in modo superficiale e i colpi di scena risultano telefonati, rendendo l’indagine poco avvincente. Inoltre, la dinamica tra i protagonisti, sebbene simpatica, è troppo stereotipata: la detective rigida e metodica che si scontra con il partner scanzonato e sopra le righe è un cliché già visto troppe volte.
Se Kemp si diverte a esagerare il suo ruolo con accenti e movenze teatrali, Lacey Chabert sembra limitarsi al solito personaggio di detective inflessibile con un cuore d’oro. La loro chimica funziona a tratti, ma il rapporto si sviluppa in modo troppo meccanico per risultare davvero coinvolgente.
Va riconosciuto al film un certo fascino visivo: la fotografia sfrutta bene le bellezze di Malta, e alcune sequenze di ballo sono girate con eleganza. Tuttavia, la qualità delle coreografie è altalenante, e la credibilità del travestimento da ballerini dei protagonisti è quantomeno discutibile.
Nel complesso, Detective a passo di danza è un film che può intrattenere senza troppe pretese, ma che non riesce a lasciare un segno. Il mistero è debole, la storia d’amore segue schemi già visti e l’elemento del ballo, potenzialmente originale, viene sfruttato in modo superficiale. Un giallo che, più che danzare con grazia, inciampa nei suoi stessi passi.
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