Ma perché è la peggiore?
Superman è il più importante dei supereroi, lo Zeus di una mitologia classica americana che è come la grecità pagana del mito di una società nella quale il fumetto ha rappresentato una delle più importanti forme di letteratura. Tutte cose che il cinema di oggi non è minimamente in grado di cogliere e ricreare, questo senso del "Mito" su cui lavorarono in maniera così eccellente negli anni settanta Donner, Lester, Salskind, e sceneggiatori del calibro di Mario Puzo, David e Leslie Newman, Robert Brenton, Tom Mankiewicz. E dei quali si riconoscono caratteristiche e tematiche, specie del primo e del terzo. Qui nel 2025 ormai cosa c'è? L'unica cosa che potrebbe fermare Superman è la Kryptonite. Uno dei fondamenti stessi di questa mitologia moderna ma ormai persino definibile come "neo-classica" .
In questo film assurdo, Superman è ritratto invece al passo con i tempi in cui tutti devono mostrare via social le loro presunte "fragilità", e quindi è rappresentato come un eroe volante molto debole, le cui ossa possono rompersi e può facilmente perdere i combattimenti.
Nei fumetti DC e nei film precedenti: niente batte Superman, è proprio questo il fascino del personaggio, persino in quel brutto film di Singer il pedofilo riabilitato, con un Superman impersonato da qualcuno che è poi stato il peggiore Dylan Dog del cinema. Dylan Dog, cioè la estrema provincia padana del fumetto italico rispetto alla Metropolis dell'impero americano, però questo veniva lo stesso rispettato poiché è il fondamento del mito, persino nel peggiore "Superman III" soltanto la Kryptonite poteva renderlo umano e preda dell''ira derivata dall' impotenza e dalla frustrazione. Non puoi fargli una radiografia e trovare parti del corpo danneggiate. In questo film, Superman viene continuamente ferito e picchiato nemmeno fossimo in "Watchmen'', È la rappresentazione più stupida di Superman di sempre. Per non parlare del fatto che la Justice League non si presenti mai per aiutarlo e l'attrice che interpreta Lois non è assolutamente all'altezza della parte. Non parliamo di Margot Kidder ma nemmeno di Amy Adams. Non puoi trapiantare la Maisel in Lois Lane e aspettarti che sia credibile. Aggiungete il bizzarro taglio di capelli a scodella e la personalità di Lanterna Verde e inizierete a considerare questo film come uno schiaffo in faccia a chiunque sia cresciuto con Superman, o i supereroi. Il film raffigura nel finale anche Super Girl come un'ubriacona per l'innegabile seguito e rappresentare la generazione 2000 esattamente come ci si aspetta dall'industria hollywoodiana, giusto per il gusto di farlo, in confronto al quale Helen Slater e Jeannot Szwarc diventeranno di sicuro Shakespeare.
Superman è il più importante dei supereroi, lo Zeus di una mitologia classica americana che è come la grecità pagana del mito di una società nella quale il fumetto ha rappresentato una delle più importanti forme di letteratura. Tutte cose che il cinema di oggi non è minimamente in grado di cogliere e ricreare, questo senso del "Mito" su cui lavorarono in maniera così eccellente negli anni settanta Donner, Lester, Salskind, e sceneggiatori del calibro di Mario Puzo, David e Leslie Newman, Robert Brenton, Tom Mankiewicz. E dei quali si riconoscono caratteristiche e tematiche, specie del primo e del terzo. Qui nel 2025 ormai cosa c'è? L'unica cosa che potrebbe fermare Superman è la Kryptonite. Uno dei fondamenti stessi di questa mitologia moderna ma ormai persino definibile come "neo-classica" .
In questo film assurdo, Superman è ritratto invece al passo con i tempi in cui tutti devono mostrare via social le loro presunte "fragilità", e quindi è rappresentato come un eroe volante molto debole, le cui ossa possono rompersi e può facilmente perdere i combattimenti.
Nei fumetti DC e nei film precedenti: niente batte Superman, è proprio questo il fascino del personaggio, persino in quel brutto film di Singer il pedofilo riabilitato, con un Superman impersonato da qualcuno che è poi stato il peggiore Dylan Dog del cinema. Dylan Dog, cioè la estrema provincia padana del fumetto italico rispetto alla Metropolis dell'impero americano, però questo veniva lo stesso rispettato poiché è il fondamento del mito, persino nel peggiore "Superman III" soltanto la Kryptonite poteva renderlo umano e preda dell''ira derivata dall' impotenza e dalla frustrazione. Non puoi fargli una radiografia e trovare parti del corpo danneggiate. In questo film, Superman viene continuamente ferito e picchiato nemmeno fossimo in "Watchmen'', È la rappresentazione più stupida di Superman di sempre. Per non parlare del fatto che la Justice League non si presenti mai per aiutarlo e l'attrice che interpreta Lois non è assolutamente all'altezza della parte. Non parliamo di Margot Kidder ma nemmeno di Amy Adams. Non puoi trapiantare la Maisel in Lois Lane e aspettarti che sia credibile. Aggiungete il bizzarro taglio di capelli a scodella e la personalità di Lanterna Verde e inizierete a considerare questo film come uno schiaffo in faccia a chiunque sia cresciuto con Superman, o i supereroi. Il film raffigura nel finale anche Super Girl come un'ubriacona per l'innegabile seguito e rappresentare la generazione 2000 esattamente come ci si aspetta dall'industria hollywoodiana, giusto per il gusto di farlo, in confronto al quale Helen Slater e Jeannot Szwarc diventeranno di sicuro Shakespeare.
È uno schiaffo in faccia a chiunque sia cresciuto con questi personaggi. Non è immaginabile di andare persino al cinema, a vedere questa ultima rivisitazione abusata di cui nessuno sentiva davvero il bisogno. Henry Cavill non sarà stato ChristopherReeve, ma al confronto di questo ultimo nottolone sembra George Reeves.
E adesso stanno per massacrare ancora "I Fantastici 4",
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