Regia di Len Wiseman vedi scheda film
Pistolettate, piattate, fiammate, braccia rotte e redenzioni al ritmo di ?ajkovskij.
BALLERINA.
Che il mondo di John Wick potesse avere un’espansione non da poco era già intuibile nel primo film viste le grandi organizzazioni di assassini con le loro regole, la loro geografia, gli intrighi, le esecuzioni e le conseguenze ad alcune di queste. E perciò, dopo tre sequel e una serie prequel dell’hotel Continental, si è voluto proseguire con un nuovo capitolo spin-off orientandosi su una nuova protagonista.
Ballerina (2025): Ana de Armas
Eve Macarro, una ragazzina amante della danza classica e orfana di madre, vive con il padre in una tenuta isolata. Una notte viene presa d’assalto da dei sicari e dopo delle colluttazioni si palesa il capo che intende punire il padre della bambina con la vita per aver lasciato la loro setta. Eve e il padre riescono a fuggire, ma lui viene ferito mortalmente. Ormai sola viene accolta da Winston, il capo del Continental, e mandata alla scuola di ballo della Ruska Roma. Passati dodici anni diventerà una ballerina provetta, ma soprattutto una sicaria super-addestrata e nel corso di vari incarichi cercherà informazioni sulla setta responsabile della morte dei suoi genitori per farne fuori i membri e il capo.
Ballerina (2025): Anjelica Huston
C’è di buono che la trama è semplicissima, ambientata tra il terzo e il quarto capitolo, fatta di vendette, preparazioni, sparatorie, combattimenti, ma anche di riscatti e salvezze familiari. Len Wiseman da’ forza alle scene d’azione con delle buone coreografie e degli stacchi di montaggio e movimenti di macchina per coprire bene alcune “goffaggini” di Ana de Armas. Per una volta non ci sta’ il cosiddetto “plot armor fumettoso”, anche perché tale componente viene sostituita con un’altra più ultraterrena e meno ironica. Gli attori sono tutti in parte: una splendida Ana de Armas come Eve Macarro molto più preparata nelle scene dialogate, i soliti Ian McShane come Wiston e Keanu Reeves come John Wick, il compianto Lance Reddick con delle ultime scene girate, una Anjielica Houston come Direttrice della scuola di danza pronta a fare sia il buono che il cattivo tempo. Poi un ottimo Gabriel Byrne nel ruolo del Cancelliere/capo della setta e un ben inserito Norman Reedus come sicario ricercato. Come già detto la forza del film è più nella messinscena dei combattimenti con almeno quattro sequenze lunghe decisamente molto ben fatte come il massacro nel ristorante, il duello con John Wick e le parti con il lanciafiamme. Qui ci si orienta più sulle sparatorie e lo spionaggio che nelle arti marziali. Oltretutto i personaggi mantengono inalterata la loro tridimensionalità grazie anche al sistema rigido e ferreo del classico rispetto delle regole che separano le persone dagli animali.
Ballerina (2025): Ana de Armas
Di contro, nonostante i vari intrighi e gli intrecci principali dove vedono Eve sempre più braccata nel troncare i rapporti di pace tra la Ruska Roma e la setta in nome della vendetta sono anche molto interessanti, così come il veder ripetersi la storia di allontanare i propri familiari dalla vita violenta; purtroppo in quelli secondari, soprattutto in alcune decisioni, non sono proprio chiari. La cosiddetta setta organizzata con addirittura una piccola roccaforte montana, se vista in tutto il contesto della saga di John Wick, non si spiega come mai non era mai stata né menzionata oppure fatta intendere che esista. Il che non sarebbe neppure un problema se in quei punti non si fossero presi troppo sul serio. In alcune scene Ana de Armas non era proprio ben allenata anche se supportata dal regista. Inoltre alcuni colpi di scena e rivelazioni sono abbastanza scontati.
Ballerina (2025): Keanu Reeves
Certamente non il migliore della saga, ma comunque un discreto film d’azione votato alla spettacolarità e alla vendetta sulle note de Il lago dei cigni.
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