Regia di Robert Eggers vedi scheda film
Una storia vista e rivista, che ormai viene un po' a noia, come qua, dove restano un paio di spunti interessanti.
Come è noto, negli anni ’20 uscì Nosferatu, di Murnau, un film che è ritenuto da molti un capolavoro. Da me no, lo ritengo un film più importante che bello. La storia è quella di Dracula, ma poiché non avevano acquistato i diritti, il nostro si chiamava Nosferatu, nel film, o conte Orlok, ma la storia era la medesima, tanto medesima che furono portati in tribunale, persero e fallirono. A quel vecchio film diedi un sufficienza, non mi sembrò sto granchè (ripeto, per molti è un capolavoro); spiccava certamente la realizzazione del vampiro, più simile a un animale che ad un uomo (tutti gli altri vampiri di questo tipo derivano da là); l’ombra di tale vampiro sui muri è poi diventata iconica, per quanto nel film si vedesse una o due volte (in questo nuovo film invece viene riproposta molte volte). Le differenze dal libro (uscito a quel tempo da poco, in Italia ancora non uscito) erano già notevoli.
Qua viene ora rifatto, con molte varianti, e in maniera più noiosa, il vecchio film del ’22, dunque oltre un secolo dopo. E anche in questo film, che non mi è piaciuto granchè, la cosa più bella è la realizzazione del vampiro Nosferatu, egregiamente doppiato, mostruoso, animalesco, lussurioso, con fortissima personalità, e con un trucco e parrucco decisamente notevole. L’altra figura di spicco è il dottor von Franz, ovviamente, con un grande Willem Dafoe. Il resto anche no, è tutto funzionale al film (compresa la Depp, figlia di cotanto padre) ma, secondo me, dimostra che un altro film su Dracula non era necessario, almeno, fatto così. Colpa del regista Eggers? Mah. Lo stesso regista mi era piaciuto in The Northman (meno in The witch, ma sono sempre pareri personali). Forse è proprio la storia, oramai abusata, che non ha più molto da dire.
Il film è però piaciuto ai critici di FilmTv, mediamente, e alla critica tutta, e anche al grande pubblico, dunque il problema resta solo mio. Quarto posto in Italia per gli incassi settimanali, nel mondo è andato benino, se non bene, grazie anche ai costi più contenuti di quanto avrei pensato.
Ebbe 4 candidature tecniche agli Oscar, senza vincerne una. Quella del trucco andò a The substance, e in effetti duello bello tosto, ci sta. Riassumendo, per me un 5.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta