Regia di Joon-ho Bong vedi scheda film
Bong Joon-ho non abbandona la critica sociale e politica - sua cifra autoriale ormai ben definita - e in questo sci-fi a tinte comiche tende a riciclare la formula utilizzata nel suo precedente Snowpiercer, con forti rimandi anche a The Host.
Terminata una prima parte promettente, nella seconda la narrazione scivola in una furbizia calcolata, funzionale a toccare la sensibilità di uno spettatore predisposto, anche grazie ad un’ottima caratterizzazione degli striscianti con cui si empatizza facilmente.
Il fronte opposto invece (due grandiosi Mark Ruffalo e Toni Collette) funziona come parte comica della pellicola, ma rischia di restare impressa più per il suo essere sopra le righe, piuttosto che per il ruolo che ricopre.
Mickey 17 riesce a trasmettere ciò che vuole, ma inciampa nell’inseguimento di una formula fin troppo americanizzata - seppur criticandone la facciata -, facendo perdere parte della forza di un regista che ha saputo fare meglio in altri lidi.
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