Regia di Registi vari vedi scheda film
Documentario su Roma, i suoi luoghi, la sua gente, le sue abitudini.
La stazione ferroviaria, il macello, la clinica, le strade, le singole abitazioni, quelle della povera gente e quelle dei benestanti… i mille differenti mondi di Roma, che è a tutti gli effetti un mondo a sé, sono racchiusi in questo documentario collettivo che reca le firme di sedici differenti registi; un’idea al 100% zavattiniana, che ricorda in effetti da vicino quel L’amore in città che dieci anni prima Cesare Zavattini coordinò, fungendo anche da produttore e collaborando alla regia dell’episodio di Maselli, mentre in questo caso il Nostro si limita a una generica supervisione. Come si può facilmente intuire, nei suoi cento minuti tondi I misteri di Roma è una pellicola caotica, densa di spunti e molto variegata, che qua e là zoppica e altrove incuriosisce, composta da elementi abbastanza differenti tra loro, ma indiscutibilmente uniti dalla tematica di fondo. Il merito essenziale di questo lavoro risiede in realtà nell’aver concesso uno spazio a parecchi cineasti in erba o poco noti, che avrebbero presto o tardi dimostrato le loro inequivocabili qualità: fra i sedici spiccano infatti i nomi di Luigi Di Gianni, Paolo Nuzzi, Dino Bartolo Partesano, Lorenza Mazzetti, Lino Del Fra, Ansano Giannarelli, Giuseppe Ferrara, Enzo Muzii, Piero Nelli, Massimo Mida Puccini e del giornalista Gianni Bisiach. Due le constatazioni immediate: quasi tutti si faranno strada nel cinema e, spiace constatarlo, solo una donna è coinvolta nell’operazione. 4/10.
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