Regia di Yorgos Lanthimos vedi scheda film
La storia di Bella, la protagonista del film, ci offre una potente metafora del percorso di emancipazione femminile. Dalla sua condizione iniziale di "creatura" priva di volontà e controllata dal suo "creatore" (il Dottor Baxter), Bella fa un suo percorso dove scopre la propria sessualità, il desiderio di viaggiare e l'indipendenza economica. Il film è la celebrazione della sua crescita e della sua lotta per la libertà, affrontando il tema del maschilismo tossico e della violenza di genere.In modo diverso. (gli uomini del film ci vengono ritratti come figure maschili con problemi legati all'amore, all'odio, e alla dipendenza dalle donne. Molti di loro sono incapaci di progredire, vivendo in un circolo vizioso di disperazione e ansia) Il film ci mostra il percorso di sviluppo di Bella, dalla sua nascita come un essere infantile e curioso a una persona adulta e consapevole. Inizialmente il mondo le appare in bianco e nero, ma man mano che impara e sperimenta, tutto intorno a lei le appare più positivo. Questo processo riflette la sua crescente comprensione, curiosità e la sua evoluzione non solo attraverso l'esperienza fisica, ma anche mentale. "Povere Creature!" è anche una parabola sull'esercizio del potere, in particolare quello maschile, che si manifesta in varie forme di controllo, possesso e sfruttamento. Uomini come il Dottor Baxter e altri personaggi maschili del film tentano di incasellare Bella, ma lei rifiuta di essere definita o controllata. La sessualità è centrale per la crescita di Bella. Attraverso il sesso, scopre il piacere, il suo corpo, e impara a controllarlo. Il film esplora come l'emancipazione sessuale di Bella sia intrinsecamente legata alla sua emancipazione cognitiva e sociale, rendendo il suo viaggio di scoperta un'esperienza unica e non convenzionale. La regia di Yorgos Lanthimos si fa notare per il stile visivo visionario e anacronistico, con l'uso di grandangoli spinti e obiettivi fisheye per creare un mondo surreale e carico di simbolismo. Il film si sposta dal bianco e nero espressionista iniziale al colore acceso e saturo, in parallelo alla crescente consapevolezza e scoperta del mondo da parte della protagonista. L'interpretazione di Emma Stone è un punto di forza del film, ed è davvero straordinaria, tanto che ha vinto l'Oscar. È riuscita a rendere il percorso di crescita di Bella, partendo dall'imbarazzo fisico e verbale fino a un'evoluzione intellettuale sofisticata. "Povere creature!" è un film molto originale per la sua estetica visiva e le profonde riflessioni che propone. È un'opera che combina il romanzo di formazione con il femminismo e l'horror, offrendo uno sguardo unico e perturbante sulla società, l'identità, l'evoluzione umana e le dinamiche di potere nelle relazioni.
Povere creature! (2023): Emma Stone, Ramy Youssef
Povere creature! (2023): Emma Stone, Mark Ruffalo
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