Regia di Hamilton Luske, Ben Sharpsteen vedi scheda film
Secondo lungometraggio animato della Walt Disney, "Pinocchio" in Italia è stato accolto con alcune perplessità poiché piuttosto infedele rispetto al libro di Carlo Collodi, ma rimane ugualmente una delle versioni cinematografiche più famose, altrettanto memorabile da un punto di vista tecnico rispetto al precedente "Biancaneve e i sette nani": le animazioni sono anche qui stupende, un tripudio di colori ammalianti per l'occhio e una combinazione fra disegni di figure umane, di animali e scenografie che risulta già perfettamente realizzata se pensiamo che il medium del lungometraggio di animazione era ancora agli albori. Rispetto al romanzo sono stati eliminati diversi episodi, ma anche la sostanza dell'opera appare più levigata e meno eversiva: le peripezie di Pinocchio vengono adattate ai gusti del pubblico americano in un periodo difficile come quello dell'entrata in guerra, che ne causo' l'insuccesso commerciale al momento della sua uscita. Si tratta comunque di un film realizzato con dispendio di mezzi e grande attenzione al dettaglio, belle musiche di Harline, Smith e Washington premiate con un meritato Oscar per la migliore colonna sonora e un altro per la migliore canzone originale "When you wish upon a star", parecchie sequenze che lasciano il segno a livello visivo come la fuga nel paese dei Balocchi e la trasformazione in asini, effetti speciali all'avanguardia per una produzione del 1940. Pinocchio è molto umanizzato e quasi non sembra un burattino, ma tra i personaggi minori spicca soprattutto il Grillo Parlante ribattezzato Jimini Cricket, mentre il Gatto Figaro e il pesciolino Cleo sono un'aggiunta forse superflua. La scena della fuga dal ventre della balena è decisamente impressionante, con l'effetto della tempesta reso graficamente in maniera magistrale, ancor più se si pensa che all'epoca le conquiste dell'animazione erano ancora limitate. Per i Collodiani doc il film potrà risultare troppo diverso dal libro, mentre chi ignora il romanzo e lo prende come opera autonoma si divertira' e ne resterà deliziato.
Voto 9/10
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