Regia di Jacques Audiard vedi scheda film
Jacques Audiard, in un bianco e nero elegante, filma un moderno intreccio amoroso in un quartiere di Parigi.
Parigi, 13Arr. (2021): Lucie Zhang
Parigi, 13Arr. (2021): Jehnny Beth
Parigi, 13Arr. (2021): Lucie Zhang, Noémie Merlant, Makita Samba
Parigi, 13Arr. (2021): locandina
Parigi, 13Arr. (2021): locandina
Parigi, 13Arr. (2021): locandina
Parigi, 13Arr. La trama: Nel 13 arrondissement di Parigi nel quartiere “Les Olympiades”, il desiderio sessuale è ovunque in ogni cosa Émilie Wong incontra Camille Germain, che è attratto da Nora Ligier, che a sua volta conosce Amber. Sono tre ragazze e un ragazzo che riscrivono il corteggiamento moderno in un mondo fluido, sono sia amici che amanti e amano sperimentare, lasciarsi andare senza finti tabù e vivere le situazioni fino in fondo, senza paura di emozionarsi. Sono quattro vite diverse e uguali, con le loro insicurezze esistenziali. Quattro destini che si intrecciano in modo concentrico sullo sfondo di una Parigi irreale e iper moderna. La recensione: Parigi, 13Arr. (Les Olympiades) è un film diretto da Jacques Audiard, che ci ha donato nel 2024 il bellissimo “Emilia Pérez”. Soggetto di dai graphic novel di Adrian Tomine Sceneggiatura di Céline Sciamma, Léa Mysius, Jacques Audiard Produttore Valérie Schermann Casa di produzione Page 114, France 2 Cinéma Distribuzione in italiano Europictures, Virtuose Pictures Fotografia di Paul Guilhaume Montaggio di Juliette Welfling Musiche di Rone Scenografia di Mila Preli. È l'adattamento cinematografico dei racconti a fumetti Amber Sweet e Morire in piedi, contenuti nel graphic novel Morire in piedi (2015) di Adrian Tomine, e di Hawaiian Getaway, contenuto in Summer Blonde (2002), dello stesso autore.(fonte wilkipedia). Il film è stato presentato in anteprima il 14 luglio 2021 in concorso alla 74ª edizione del Festival di Cannes. Il film di Jacques Audiard è un film praticamente senza trama e ci racconta in un sontuoso bn di una generazione moderna alla ricerca dell’amore, della soddisfazione sessuale, della ricerca spasmodica del proprio posto nel mondo e del classico senso della vita. Un film con il magico tocco d’autore di Jacques Audiard. Straordinari i quattro protagonisti a cominciare da una magnifica Lucie Zhang/Émilie Wong bella e disinibita , però poco empatica con la nonna malata di alzheimer, Makita Samba/Camille Germain attore che non conoscevo, Noémie Merlant/Nora Ligier e Jehnny Beth/Louise "Amber Sweet". Parigi appare per volere del regista una città limbo, dove si incrociano le esistenze di una umanità varia, variabile e molto fragile, che vive come se non ci fosse un domani, mordendo la giornata in modo convulso e apparentemente non organizzato. Pur avendo alte punte drammatiche il film scorre in modo leggero, con una colonna sonora non invasiva. In definitiva un film che mi ha coinvolto e convinto un sagace intreccio di sesso, passione, amore, amicizia e una profonda solitudine. Pellicola tecnicamente molto curata nei minimi dettagli, dura il giusto e ci lascia un piacevole gusto dolceamaro, con la scena finale del bacio appassionato tra Jehnny Beth/Louise "Amber Sweet" e Noémie Merlant/Nora Ligier. Interpreti e personaggi Lucie Zhang: Émilie Wong Makita Samba: Camille Germain Noémie Merlant: Nora Ligier Jehnny Beth: Louise "Amber Sweet" Camille Léon-Fucien: Éponine Germain Océane Cairaty: Stéphanie Anaïde Rozam: Leïla Pol White: padre di Camille Geneviève Doang: Karin
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