Regia di Sergio Martino vedi scheda film
Nel mondo delle commedie "pecorecce" questa riesce in qualche modo a posizionarsi meglio di tante altre, grazie ad un Lino Banfi in stato di grazia e a due comprimari di peso come Gianni Cavina e Milena Vokotic
Sarebbe il classico film da parte bassa della classifica, ma "Cornetti alla crema" merita quel mezzo punto in più perchè, almeno personalmente, l'ho trovato decisamente divertente e, in qualche centellinata occasione, pure esilarante. Metti una Edwige Fenech al massimo del suo splendore, un Lino Banfi nel classico personaggio da commedia degli equivoci, e due comprimari di tutto rispetto attoriale come Milena Vukotic e Gianni Cavina, ed il risultato è un film che riesce nel suo principale scopo: divertire e strappare più di una risata. Non siamo certo a livelli eccelsi, sia chiaro, ma lo scambio di persona tra il sarto pingue e morigerato (Banfi) ed il suo vicino di casa donnaiolo (Cavina) regge bene, ed i due saranno costretti a cambiarsi più volte di ruolo per tenere in piedi una bugia che, andando verso il finale, finisce per strabordare come l'acqua da una vasca ormai colma. Tra le commedie "pecorecce" del periodo, questa tutto sommato si situa in una sorta di terra di mezzo, non travalicando troppo nelle volgarità ma mettendo soprattutto in luce le capacità quasi funanboliche di Banfi nel passare da un personaggio all'altro.
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