Regia di Stanley Kramer vedi scheda film
Non da sopravvalutare troppo, ma neanche così brutto come si legge spesso in giro, thriller della cospirazione nella scia del filone allora di successo di questo tipo di film nell'America del post-Watergate, in cui si inserì con questo "The Domino Principle" uno Stanley Kramer ormai nella fase finale della sua carriera. Pesantemente tagliato prima della sua uscita finale, si legge da qualche parte che durasse addirittura oltre 135', rispetto ai circa 103' della versione attuale in alta definizione, che poi è anche quella che è uscita in Europa e in Italia.
Girato e cinematografo comunque con grande professionalità(Fred J. Koenekamp, Ernest Laszlo, non so se mi spiego) e bei momenti di macchina(bastino tutte le numerose scene in elicottero e di plastici inseguimenti e automobili che precipitano da rupi, l'aerea ripresa della macchina di Widmark che esplode), è anche un tipico prodotto di quegli anni (1977), di cui mantiene oggi inalterato tutto il fascino e un certo vigore solo in parte depotenziato dalle troppe parentesi esageratamente romantico-sentimentali di Gene Hackman/Roy Tucker con la decorativa moglie, Ellie, impersonata da Candice Bergen- per La seconds volta assieme dopo "Stringi i denti e vai!" (Bite the Bullet) (1975) di Richard Brooks.
Catartico e bel finale con l'uccisione crivellati dai colpi di M-16 sulle scale, dei viscidi Mickey Rooney/Oscar Spiventa, e Edward Albert/Ross Pine.
Bello il tema del film e i titoli di testa di Wayne Fitzgerald, con le foto dell'infanzia e della gioventù del vero Hackman, e "Some Day Soon" di Shirley Eikhard sulla musica di Billy Goldenberg. Anche sui titoli di coda.
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