Regia di James L. Brooks vedi scheda film
Frizzante commedia sulla vita di un misantropo ossessivo-compulsivo che, per una serie di circostanze, dovrà superare le barriere tra sè ed il mondo esterno fino ad una quasi totale capitolazione
Un misantropo affetto da disturbi ossessivo-compulsivi (magistralemnte interpretato da Jack Nicholson) deve giocoforza cambiare le proprie consolidate e tranquillizzanti abitudini per una serie di circostanze che lo porteranno a dover condividere parte del suo tempo con la bella cameriera Carol e con il vicino di casa gay Simon. Sarà così l'inizio di una lenta, graduale immersione nella realtà che nella sua vita rarefatta (fino ad allora) era sempre stata coperta da un muro quasi invalicabile. Indubbiamente la prima parte del film è quella più riuscita, dove i comportamenti borderline di Melvin prendono buona parte della scena. Poi, pur tra alti e bassi, la storia si fa un pò troppo mielosa ed inverosimile, ma va dato atto al terzetto di attori principali di saper mantenere alto il ritmo dall'inizio alla fine. Meritate, in fin dei conti, le statuette a Nicholson e ad Helen Hunt.
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