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L'audacia degli X-men

Regia di Ray Lee vedi scheda film

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Marco Poggi

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La recensione su L'audacia degli X-men

di Marco Poggi
6 stelle

Da questo breve cartone animato del 1989 doveva uscire fuori una serie tv molto diversa da "Gli insuperabili X-men" (invece è rimasto solo un pilot fantasma), visto che assomiglia più a un episodio dei "Transformers" o dei "G. I. Joe". È un corto che mostra come la giovane mutante Kitty Pryde abbia fatto conoscenza con il professor Xavier.

Da questo breve cartone animato del 1989 doveva nascere una serie tv molto diversa da "GLI INSUPERABILI X-MEN" del 1992/97, invece è rimasto solo questo pilot fantasma che assomiglia a un episodio animato come tanti dei "TRANSFORMERS" o dei "G. I. JOE" che la Marvel e la  Toei giapponese producevano per la tv americana negli anni'80. È un corto che racconta come la giovane mutante Kitty Pryde, capace di rendersi intangibile e passare indenne fra i muri, abbia fatto conoscenza con il professor Xavier e i suoi mutanti. Gli X-men qui se la devono vedere con Magneto e la sua confraternita  dei mutanti malvagi (composta dal Fenomeno, la Regina Bianca, Toad, Blob e Pyro - mai visti assieme nei comics -) e, anche se Il gruppo degli X-men è alla Chris Claremont (Wolverine, Ciclope, Tempesta, Dazzler, Colosso e Nightcrawler)  la storia è alla Stan Lee degli anni'60 (si parla di un Magneto che devia coi suoi poteri una cometa per farla precipitare sulla Terra e causare catastrofi,  trovata da classico pazzo megalomane, non da mutante che seppur deviato ne ha passate di tutti i colori). Questo Magneto spietato criminale lo si era già visto in due episodi animati del 1981 de  "L'UOMO RAGNO E I SUOI FANTASTICI AMICI" (dove avevano debuttato nel mondo di cartoonia proprio gli X-men di Claremont perché gli amici di Spider-man, l'Uomo Ghiaccio e Stella di Fuoco, erano mutanti addestrati da Xavier), ma una cosa è Spider-man con i suoi piccoli spettatori  e un'altra sono i complessati X-men, amati anche da chi è più grande. Eppure, qui si guarda il mondo dei mutanti proprio con gli occhi di una bambina timida  (una Kitty Pryde di soli 14 anni)  che, in  soli 20 minuti, passa dalla paura al coraggio. Tutto, infatti, risulta una presentazione dove chi ha più spazio, oltre a Kitty e al professor Xavier, è  Nightcrawler (che mette persino paura a Kitty perché è un elfo blu), mentre Wolverine è solo un chiaccherone antipatico che s'affila gli artigli di Adamantio.  Non un capolavoro, ma nemmeno un orrore...anzi, la storia è abbastanza "spaziale" visto che ci sono scene di combattimento in un finto asteroide orbitante. Molto rock la sigla iniziale.

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