Regia di Roman Polanski vedi scheda film
Uno dei migliori film di un Polanski ancora giovane, ma che già si poneva tra i massimi rappresentanti di quell'ambiguita' cinematografica che spezza le convenzioni del racconto tradizionale per trasformarlo in un incubo, orchestrato con mano da maestro. Già in "Repulsione" con Catherine Deneuve, girato in Inghilterra pochi anni prima, il regista polacco aveva toccato livelli eccellenti nella confusione di reale e surreale, e questo "Rosemary's baby" non gli è da meno: il crescendo di stranezze e di inquietudine è realizzato con grande padronanza del ritmo e un'intelligente rielaborazione di suggestioni gotiche e di orrore puro. Polanski ha il dono di sapersi adattare a differenti sistemi produttivi: qui esordisce ad Hollywood adattando un romanzo di successo di Ira Levin e dimostrando tutto il suo talento nella direzione degli attori: Mia Farrow è del tutto credibile nel ruolo della sposina travolta da eventi a dir poco inquietanti e ritroverà questa ricchezza espressiva solo in alcuni film di Woody Allen; John Cassavetes dimostra di essere anche un bravo attore oltre che un grande regista e Ruth Gordon si guadagna un meritato Oscar come migliore attrice non protagonista. È un thriller orrorifico che ha fatto scuola, ma è anche una magistrale lezione del potere del cinema di trasformare il realismo in angoscia grazie ad una sostanziale ambiguità della rappresentazione filmica.
Voto 9/10
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Grazie Paolo!!! Sempre squisito come al solito. Ti faccio i miei auguri per un felice anno nuovo :) che ti porti tanta gioia
Io direi che è il capolavoro indiscusso di un Polanski che, ricordiamolo, partiva già con la marcia innestata sul registro surreale e dissacratorio di un'umanità straniata e disadattata in Répulsion (il sesso), Cul-de-sac (il matrimonio) e The Fearless Vampire Killers (la lotta senza speranza contro il Male) e che proprio in questo film di mefistofelica ambiguità ci parla delle insinuanti mistificazioni di un potere che fa leva sugli istinti e sulle debolezze dell'umana natura. Insomma un 'cattivo' ma insostituibile maestro del nostro tempo.
Grazie Maurizio :) splendido commento come sempre. Tanti auguri di buon anno nuovo anche a te :)
Grazie Stefano. Buon Anno anche a te!
Il mio horror preferito, assieme a Dawn of the Dead Director's cut, ovviamente.
Ciao Stefano, ti auguro che il nuovo anno ti aiuti in tutte le cose di cui hai più bisogno :) a presto
Ciao Ste', buon anno anche a te:)
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