Regia di Roman Polanski vedi scheda film
Rosemary e Guy si trasferiscono in un appartamento a New York dove fanno amicizia con i loro anziani vicini, i Castevet. Quando lei rimane incinta, comincia però ad avere dubbi che ci sia qualcosa di molto strano nel comportamento dei suoi vicini, dato che sembrano troppo interessati alla sua gravidanza. Il film coglie. l''occasione per denunciare alcuni temi sociali e politici di quell'epoca, che poi sono tutt'ora attuali, come ad esempio il patriarcato e una società che sfrutta le persone per il successo. (rappresentati in questo caso da una setta che manipola Rosemary e suo marito), e gioca costantemente sull'ambiguità tra realtà e follia, lasciandoci in continuo dubbio se gli eventi siano soprannaturali o frutto della psiche della protagonista. (Il film è anche un'agghiacciante dimostrazione di gaslighting, dove Rosemary viene isolata e convinta di essere mentalmente instabile, mentre invece c'è una cospirazione che la circonda) "Rosemary's Baby" è un film sia misogeno che femminista, e critica la mancanza di controllo di Rosemary sul proprio corpo, sia a causa della setta che del marito che la sfrutta per i propri fini, rendendola una figura simbolica della lotta per l'autonomia femminile. Inooltte è anche una critica alla società capitalistica che ha messo da parte la religione a favore del "Dio denaro". La setta può essere vista come un'incarnazione del male che si è sostituito a un Dio in declino, rappresentato dalla copertina della rivista Time del 1966 con la scritta "God is dead?". Roman Polanski ha saputo creare una costante ambiguità per rendere la storia più credibile e inquietante. L'orrore non deriva da mostri, ma da un male sottile che si insinua nella mente della protagonista. La gravidanza, tradizionalmente vista come un miracolo, si trasforma in un incubo e in un atto di violenza. Invece di dare vita a un bambino, Rosemary partorisce il figlio del diavolo, ribaltando il concetto stesso della nascita. La regia di Polanski in Rosemary's si basa sulla creazione di una tensione psicologica graduale attraverso un realismo minuzioso, che trasforma un contesto apparentemente normale e quotidiano in una fonte di terrore. La sceneggiatura ispirata da romanzo di Ira Levin, sfrutta perfettamente l'ambientazione newyorkese, riuscendo così a costruire una grande suspense psicologica. La fotografia è molto bella, e fa un uso di un'estetica cupa e claustrofobica, utilizzando luci ed ombre contrastanti per cercare di trasmetterci un'atmosfera di paranoia e inquietudine. Il tema musicale principale è una ninna nanna ossessiva dai suoni inquietanti, che amplifica l'angoscia. Il film ha un cast davero incredibile, Mia Farrow fa una performance magistrale, e riesce a trasmettervi in modo autentico la paura e la paranoia di una donna sempre più isolata e manipolata. John Cassavetes interpreta il marito di Rosemary, il cui cambiamento è una delle parti più inquietanti del film. Il suo passaggio cambia da marito premuroso a complice traditore, e ci viene rappresentato con una sottile progressione che aumenta la sensazione di isolamento di Rosemary. Ruth Gordon e Sidney Blackmer insieme, creano una coppia di vicini che all'inizio appare solo bizzarra, ma che gradualmente si rivela diabolica. La loro interpretazione è fondamentale per costruire la suspense e la sensazione di essere costantemente sorvegliati e manipolati
Alcune curiosità sul film:
- Mia Farrow ha mangiato per davvero fegato crudo per una scena del film, nonostante fosse vegetariana.
- La ninna nanna il tema principale, che sentiamo nei titoli di testa e di coda è cantata dalla stessa Farrow.
- Komeda, il compositore della colonna sonora, morì poco dopo l'uscita del film, dopo essere scivolato da una scarpata.
- Il film è stato girato nel Dakota Building di New York, lo stesso edificio dove John Lennon fu assassinato e abitava (si trova appena prima del Central Park)
- La data di nascita del bambino, giugno 1966, corrisponde alla fondazione della Chiesa di Satana e al numero 666. -
Il film ha influenzato altri film di genere, come L'esorcista.
- Robert Redford avrebbe dovuto interpretare il ruolo di Guy, ma a causa di un contenzioso contrattuale, la parte fu affidata a John Cassavetes, con cui però il regista Polanski ebbe molti attriti a causa del suo stile di recitazione troppo improvvisato.
- Mia Farrow tenne un diario su cui annotava ogni giorno chi si comportava bene e chi male sul set. Polanski finì nella lista dei cattivi. -
- Il finale del film è stato oggetto di molte discussioni. Allo scrittore Ray Bradbury non piacque, preferiva che Rosemary fuggisse con il bambino in una cattedrale per pregare per la sua anima. -
- Roman Polanski in una intervista raccontò un aneddoto interessamente legato a Frank Sinatra: l'attore svrebbe chiamato sul set la moglie Mia Farrow per chiederle di lasciare il film e raggiungerlo per un altro progetto. La Farrow rifiutò, scegliendo di continuare a girare il film, e questo episodio portò al loro divorzio.
- Il film è stato girato in un anno, con un budget piuttosto limitato.
Detto questo, il film a mio avviso è un capolavoro assoluto, e probabilmente la migliore produzione di Polanski.
Rosemary's Baby (1968): Mia Farrow, John Cassavetes
Rosemary's Baby (1968): Mia Farrow
Rosemary's Baby (1968): Mia Farrow, John Cassavetes
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