Regia di John G. Avildsen vedi scheda film
Per diventare vincenti nella vita occorrono pochi consigli, ma buoni. Avildsen gli elenca in modo impeccabile in una bella storia senza tempo.
L'esempio di ciò che serve per vincere domani. Avildsen dirige un film di formazione e di speranza ottimamente costruito su una bella storia, una di quelle che non si dimenticano facilmente, appartenente a quella ristretta cerchia di racconti che mantengono inalterati il proprio valore e la medesima valenza nel trascorrere degli anni, con l'ulteriore pregio di essere immediatamente intelligibili. La voglia di affetto, la ricerca del proprio equilibrio, la volontà di affermare se stessi in un mondo difficilmente inclusivo, la saggezza che deve controllare la forza sono lezioni di vita che non hanno una scadenza. Il ritmo è buono, così come il crescendo emozionale portato avanti parallelamente alla crescita del rapporto tra i due protagonisti, un Macchio ed un Morita in grande sintonia, che accrescono il valore di un film già meritevole per aver colpito l'immaginario di varie generazioni, tanto da far diventare "Dai la cera, togli la cera" una frase di culto ed uso comune. E' un fim semplice, lineare, ma sono pochi i film che donano un senso di serenità misto ad energia vitale come fa Karate Kid. Vincente.
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