Sono talmente tanti, che è difficile fare una scelta, questi però sono quelli a mio parere più originali (ovviamente tra quelli che ho visto).
Titolo originale Stalingrad
Regia di Joseph Vilsmaier
Con Dominique Horwitz, Thomas Kretschmann, Jochen Nickel, Olivier Broumis
coraggioso film tedesco, su uno dei momenti più drammatici della 2GM. Cast esordiente ottimo, ma sottovalutato perché non corrispondente ai canoni hollywoodiani, si distinguono i 5 protagonisti Horwitz-Kretschmann-Nickel-Rudolph-Groth
Titolo originale The Train
Regia di John Frankenheimer
Con Burt Lancaster, Paul Scofield, Jeanne Moreau, Michel Simon
Per il fanatico colonnello nazista, il possesso di alcune opere d’arte è più importante della vita umana.
Titolo originale The Great Escape
Regia di John Sturges
Con Steve McQueen, James Coburn, James Garner, Charles Bronson, Donald Pleasence
Ma perché al giorno d’oggi non si fanno più grandi film con grandi attori, come questo? Il film ti tiene in tensione fino alla fine.
Titolo originale Escape to Victory
Regia di John Huston
Con Michael Caine, Max Von Sydow, Sylvester Stallone, Pelé, Arthur Brauss, Amidou
Il connubio guerra-calcio funziona perfettamente. Un insolito cast per un film originale.
Titolo originale The English Patient
Regia di Anthony Minghella
Con Ralph Fiennes, Juliette Binoche, Kristin Scott Thomas, Willem Dafoe, Naveen Andrews
Amore e morte in uno dei film più struggenti degli ultimi anni. Juliette Binoche ha meritato pienamente l’Oscar vinto.
Titolo originale The Dirty Dozen
Regia di Robert Aldrich
Con Lee Marvin, Ernest Borgnine, Charles Bronson, Telly Savalas, Jim Brown, John Cassavetes
Il lato amaro della controffensiva alleata: generali soddisfatti perché i 12 uomini sono morti “compiendo il loro dovere”, mentre i tedeschi fanno la fine del topo in gabbia (terribile la scena finale).
Titolo originale Hart's War
Regia di Gregory Hoblit
Con Bruce Willis, Colin Farrell, Cole Hauser, Linus Roache, Terrence DaShon Howard
Pur con certa retorica filo-americana, interessante perché mostra i militari prigionieri nei campi di concentramento: sono tutti “sulla stessa barca”, ma subentrano gerarchia e codardia, ricatto e razzismo. Colin Farrell in uno dei suoi ruoli più belli.
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