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Germinal

Regia di Claude Berri vedi scheda film

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La recensione su Germinal

di sasso67
4 stelle

Ad una ricostruzione accuratissima, ai limiti della filologia, con immagini che sembrano uscite dalla pittura dell’epoca (si pensi ai “Mangiatori di patate” di Van Gogh) non corrisponde un risultato artisticamente adeguato. Ideologicamente, il film è manicheo e non traduce le istanze zoliane di realismo, nella rappresentazione, non soltanto degli ambienti, ma anche dei caratteri e delle loro rivendicazioni sociali. Narrativamente, “Germinal” risente dell’accorciamento, per il cinema, dell’originale versione-fiume girata per la televisione, ed appare, a tratti, assai slegato, con alcuni passaggi che mancano dei necessari raccordi. Solo per fare un esempio, risulta qui incomprensibile il personaggio dell’anarchico russo, interpretato da Laurent Terzieff, che se ne sta tutto il giorno alla taverna a leggere pubblicazioni sovversive e non si capisce come tiri avanti la giornata. Quando invece incombe la tragedia, specie nelle scene di massa più drammatiche, l’epica cede spesso il passo all’enfasi. Dal punto di vista recitativo, vi sono alcune eccellenti caratterizzazioni, ma l’interpretazione è carente soprattutto nei due ruoli principali: come fece giustamente notare Tullio Kezich, il cantante progressista Renaud “ha il doppio degli anni che dovrebbe avere Etienne” e non ha lo spessore per sobbarcarsi un personaggio così importante, mentre Depardieu “ha il doppio del peso che dovrebbe avere in una storia di affamati” e sembra più Obelix che Maheu. Tentando di coniugare l’impegno sociale all’europea con la dimensione da kolossal hollywoodiano, Berri ha realizzato un ibrido che non sfonda gli steccati della mediocrità su nessuno dei due versanti. Da questo punto di vista, hanno saputo fare indubbiamente meglio molti suoi colleghi d’oltre oceano, come per esempio il Warren Beatty di “Reds”. Filtra pallidissimo il messaggio di Zola, che fin dal titolo si riferiva alla Rivoluzione francese, con il riferimento alla denominazione del mese in cui sbucano dalla terra i primi germogli, e magari cominciano a svilupparsi anche i semi sparsi della libertà, dell’uguaglianza e della fratellanza.

 

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