Regia di Francesco Rosi vedi scheda film
Rosi come sempre affronta il sociale, la politica, e si schiera apertamente dalla parte del popolo. L'Italia del boom economico non è solo progresso, ma è anche speculazione e corruzione. Il regista sottolinea il fatto che morale e politica non vanno purtroppo per la medesima strada e come nei giochi di potere conti solo primeggiare ad ogni costo.
La narrazione è lineare e l'impostazione ricorda il Neorealismo italiano dove la strada, le macerie e la povertà coesistono con l'abuso del potere.
Film potente, diretto, pessimista e spietato.
Ricordiamoci ogni tanto diquesto regista!
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