Regia di Alex Kurtzman vedi scheda film
Niente di particolarmente riuscito, ma neppure un tragico buco nell'acqua. La Mummia ha un inizio quasi convincente, seppur sarebbe stato gradito un maggior approfondimento a proposito della maledizione o qualche scena in più ambientata nell'antichità, perchè quelle tre inquadrature da videoclip coi due protagonisti tra le dune del deserto non possono bastare. In questo senso il film del 1999 esercita un fascino e un'attrazione superiore.
D'altronde, superata la prima parte di film, risulta subito chiaro che l'opera stessa si limiti ad essere un presupposto narrativo per iniziare a far entrare il pubblico nell'ottica di vedersi la serializzazione imminente degli iconici mostri Universal in un universo condiviso, come la Marvel insegna. Così i personaggi sono profondi come delle pozzanghere e il tutto girà intorno ad azione ed effetti speciali. Ma va bene così. A conti fatti, lo spettacolo imbastito diverte e cattura l'attenzione; Tom Cruise, nonostante l'età, continua ad essere convincente in questi ruoli action al limite dell'assurdo e la presenza di Russell Crowe non può che suscitare curiosità per questa grande storia che si è appena iniziato a raccontare. Inoltre, seppur la vena horror sia particolarmente tenuta sotto controllo, ci sono un paio di scene particolarmente ansiogene.
Questo è quanto. La Mummia è un film di puro intrattenimento e non vuole essere altro. Se si è disposti a staccare il cervello per un paio di orette all'insegna di (pochi) rimandi all'Antico Egitto e (tanto) action fracassone, si rischia pure di divertirsi.
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