La recensione su Three

Stare dietro ad un regista Orientale non è facile, basta guardare Miike per rendersi conto che per vedere tutti i suoi film è un autentica impresa. 

Quindi non so di preciso se questo "Three" è effettivamente l'ultima fatica del grande grandissimo Johnny To, fatto stà che questo film è una vera e propria bomba sotto tutti i punti di vista. 

Allora, la trama è semplicissima, un criminale viene ferito gravemente alla testa, viene portato in ospedale dalla polizia che lo sorveglia a vista e dopo l'operazione del criminale deve stare attenta che gli scagnozzi di questo criminale non entrino in ospedale a sparare a tutti per riprendersi appunto il criminale. 

La trama è tutta qui alla fine, solo che a rendere il tutto estremamente interessante è naturalmente la regia di To, che è una regia che se ora scrivo perfetta sto anche sbagliando perchè è più che perfetta, è mastodontica. 

Ogni inquadratura sembra essere la pennellata di un artista grandisoso, i movimenti di macchina, la fotografia, tutto è portato ad una forma altissima che fa godere il cinema stesso, è proprio la settima arte espressa ai massimi livelli. 

Gli attori poi sono fantastici, Johnny To dipinge un microcosmo, in uqesto caso un ospedale dove se anche ci sono figure apparentemente "buone" ecco che nessuna di queste ci apparirà mai completamente "pulita", ne i poliiotti ne tantomeno i dottori e le dottoresse. Quindi critica aperta anche al sistema sanitario Giapponese che seppur con le migliori tecnologie mediche a volte non sono in grado di gestire determinate situazioni. 

A differenza dei precedenti film di Johnny To qui l'azione si fa attendere, e si fa attendere volutamente, infatti per gran parte del film non c'è azione ma ci sono due cose principalmente...attesa e suspance. 

L'attesa c'è perchè naturalemente To fa in modo che il pubblico deve percepire che da li a poco un qualche casino a livello di massacri e sparatoria accadrà. 

La suspance c'è perchè i poliziotti giustamente non si fidano di nessuno, c'è un fischio ricorrente che poi permetterà anche ad un simpaticissimo e grassissimo poliziotto (lo troviamo sempre nei film di To questo fantastico attore) di riconoscere chi sta preparando il piano di evasione del criminale e per catturarlo ci rimedia anche un coltello infilato in una chiappa. 

Poi quando arriviamo al momento della verità, alla mega-sparatoria finale...ecco che To ci fa un sorpresone. 

Una scena d'azione a rallentatore....avete capito bene...una scena d'azione a rallentatore...To spegne il ritmo dove non dovrebbe spegnersi eppure crea un qualcosa di unico dove l'adrenalina riesce comunque a scorrere nello spettatore che rimane li abbagliato dalla bellezza delle inquadrature e dalla scelta abbastanza strana di rappresentare un massacro. 

Memorabile anche il finale, dove il criminale e il poliziotto si trovano appesi tra lenzuola nel vuoto, una scena magnifica che avrà un epilogo tragico per entrambi ma non sto qui a dirvi quale, perchè questo è un filmone che dovete vedere assolutamente. 

Che altro dire, Johnny To con "Three" fa centro per l'ennesima volta, un film d'azione che è perfetto su ogni piano lo si voglia mettere, regia, fotografia, recitazione....tutto...cioè trovare errori, buchi di sceneggiatura, sbavature a livello di inquadrature con questo film è praticamente impossibile. 

Un piccolo gioiello del cinema d'azione degli ultimi anni, un film da scoprire e da vedere ad ogni costo, perchè questo è il vero cinema d'azione ed è così che comunque si fa cinema, con talento, con maestria, con eleganza, con classe e con passione. 

"Three" filmone incredibile, perfetto sotto ogni punto di vista da non perdere per nessun motivo al mondo. 

ClintZone