Regia di Raoul Walsh vedi scheda film
IL DESTINO DI UN UOMO SOLO | Roy Earle, dopo aver pagato una lunga e ardua detenzione in carcere, ne esce con la fama di esser stato un pericoloso e temibile criminale, un uomo senza scrupoli. La carriera da professionista del crimine lo fa sobbalzare, gli produce adrenalina, lo fa sentire vivo. Così appena uscito di prigione, come se niente fosse, comincia già ad organizzare un nuovo colpo.
Avrà a che fare con due uomini, Babe e Red, ed una donna, Marie. Grazie ad una soffiata di un certo Mendoza, il trio Babe-Red-Roy organizzeranno un colpo in un albergo, nel quale in una grande cassaforte vengono conservati gli averi delle molte famiglie ricche che ci soggiornano. Mendoza lavora alla reception, ed afferma di essere in grado di permettere che il copo avvenga con successo.
Roy è un lupo solitario, ma talvolta ha un animo da cane bastonato. Ha una personalità bipolare fra cinismo e spregiudicatezza, e, amore e generosità. I suoi sentimenti che prova per Velma, figlia di una povera famiglia di campagna, sono gli stessi che le riservava fin da prima che finisse in carcere. Lei è una donna riservata, dolce, e ingenua, ed ha una menomazione ad una gamba.
Roy conoscerà un ragazzo di colore che gli presenterà un cucciolo di cane il quale si affeziona facilmente alle persone, è molto amoroso, molto obbidiente, intelligente e buono, ma anche ossessivamente espansivo. Questo cane, fin da subito, rimarrà legato a Roy incondizionatamente.
La presenza di Marie ed i rapporti fra Babe e Red saranno visti da Roy come un problema, in quanto i due uomini sono costantemente in diverbi e discussioni violente, e la presenza della donna è vista malamente come un elemento di disturbo dell'ordine del gruppo, oltre ad essere una portatrice di scalogna.
Roy, innamorato follemente di Velma, manifesterà i suoi sentimenti nei suoi riguardi in due situazioni chiave: la prima, implicitamente, offrendosi di pagare e pagando per lei un'operazione per la sua menomazione, ed la seconda, avverrà esplicitamente, poco prima del colpo, poco tempo dopo la perfetta esecuzione chirurgica di un medico raccomandato a Roy da un suo amico. Velma risponderà pacatamente che non è interessata a lui, che è innamorata di un ricco uomo di città, e che non l'ha mai corrisposto.
Questa situazione scatenerà una bufera di sentimenti dentro all'animo di Roy, ormai psicologicamente come un cane solo e bastonato. -La vignetta verrà espressa metaforicamente, quando, mentre è in auto con Marie, ed il cane lo inseguirà, esprimendo cinismo e disprezzando l'amore del cane che li insegue di corsa, manifesterà la sua consapevolezza, mascherata dall'orgoglio, di sentirsi simile a quel cucciolo di cane, come un pover'uomo, incompreso ed abbandonato a se stesso. Così accetterà la presenza del cane, che salirà a bordo in seguito ad un suggerimento di Marie, e sorriderà.-
Durante l'arco della vicenda sarà evidente come la presenza di Roy sia fondamentale per equilibrare gli animi fra Red, Babe e Marie, oltre ad essere anche l'elemento di paura psicologica nei confronti delle responsabilità di Mendoza.
Fatta la rapina nell'albergo, Roy fuggirà, intento ad oltrepassare con i suoi compagni la Grande Sierra, e farla franca.
In quel frangente muorirà il suo capo ed una serie di vicende comprometteranno gran parte dei suoi piani.
- Il finale sulla Sierra è spettacolare, fra inseguimenti ad alta velocità e i problemi esistenziali di Roy, invidioso e rabbioso per il rifiuto di Velma, si renderà conto di aver sbagliato tutto e di dover cambiare vita, sperando in buone possibilità di riuscita... e poi celeberrimi ed epici ultimi 5 minuti...-
Scritta da un grande John Huston, sempre impeccabile, e prodotto dal leggendario Hal B. Wallis: cosa chiedere di più?
Adolph Deutsch, non uno a caso.
Sempre grande
D'antologia, fra le sue migliori interpretazioni.
Magnifica e dolcissima
Debutta discretamente, e avrà ancora tanta strada da fare.
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