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Luisa Spagnoli

Regia di Lodovico Gasparini vedi scheda film

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La recensione su Luisa Spagnoli

di mm40
3 stelle

La tormentata e avventurosa vita di Luisa Spagnoli, fra i fondatori della ditta Perugina.

Supermegaspottone in due puntate da cento minuti ciascuna su un’eccellenza industriale nostrana, un’azienda leader nel settore dolciario, Luisa Spagnoli ripercorre le vicende terrene di una donna ambiziosa e controcorrente, co-fondatrice insieme al marito e ad altri soci (fra i quali Francesco Buitoni, il cui pastificio di famiglia era stato fondato circa 80 anni prima) della Perugina; la casa di moda che prende il suo nome sarà invece fondata dal figlio, alla morte della donna, seguendo comunque le di lei intuizioni. Siamo all’inizio del ventesimo secolo e il ruolo della donna in società è ancora parecchio limitato; ma non saranno né i pregiudizi, né l’avvento successivo del fascismo a fermare l’ascesa del colosso del cioccolato, che trova nei Baci il suo prodotto di massimo successo. Fiction televisiva di sponda Rai, questa pellicola non offre esteticamente, né contenutisticamente alcunchè di intrigante; anche la ricostruzione storica-sociale rimane in secondo piano rispetto alla narrazione delle imprese, delle frustrazioni, delle avventure della protagonista. Brava Luisa Ranieri nel ruolo centrale, affiancata fra gli altri da Gianmarco Tognazzi, Vinicio Marchioni, Matteo Martari, Elena Radonicich, Antonello Fassari, Massimo Dapporto, Franco Castellano e Simonetta Solder. Sceneggiatura: Franco Bernini e Gloria Malatesta, da un libro di Maria Rita Parsi; per gli autori e per il regista Lodovico Gasparini, attivo nel mondo delle fiction tv da un quarto di secolo, è tutta ordinaria amministrazione. 3/10.

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