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American Pastoral

Regia di Ewan McGregor vedi scheda film

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La recensione su American Pastoral

di Amistadl
8 stelle

Il film è la trasposizione dell'omonimo romanzo di Philip Roth, intellettuale ebreo, considerato un classico della narrativa dalla critica americana ed europea. 

La storia è il ritratto di una famiglia dell'alta borghesia di una provincia americana nel secondo dopoguerra. 

Tra i migliori romanzi dello stesso periodo storico e della medesima ambientazione vi è senza dubbio: "Povero ricco" di Irwin Shaw. Anche in questo romanzo, come in quello di Roth, vi è la rappresentazione di due modi di essere e di interpretare il sogno americano.

Nel romanzo di Shaw, i due fratelli, Rudy e Tom, rappresentano rispettivamente l'avere e l'essere; il lavoro e la libertà; l'autenticità del popolo e la falsità della politica. Nel romanzo di Roth, e in questo film, vi è lo scontro tra l'amore paterno del personaggio dello Svedese e la falsità e l'opportunismo della moglie. 

LA TRAMA:

In un piccolo centro della provincia americana si sposano Seymour, detto "lo svedese", e Dawn, reginetta di bellezza della contea. 

Per tutti, parenti e amici, è la coppia perfetta. Lui, campione sportivo al college, studente brillante, diventa manager della ditta del padre. Lei, reginetta di bellezza, spicca per le sua educazione e per il carattere volitivo. 

In questo quadretto perfetto dell'american way of life si inserisce la ribellione della figlia adolescente Merry, all'inizio dei bollenti anni '60, che porterà la ricca famiglia ebrea verso il suo destino. 

GIUDIZIO CRITICO:

La sceneggiatura di John Romano è efficace: compatta il monumentale classico di Roth in una trama che ne coglie l'essenza.

Il regista esordiente McGregor fa un lavoro eccellente e misurato, dando al film un taglio classico. 

La migliore interpretazione, nell'ottimo cast, ci appare senza dubbio quella di Jennifer Connelly, che dà alla moglie dello Svedese una molteplicità di toni: dalla gioia alla sofferenza, dall'amore al conformismo. 

Il film è un ritratto amarissimo della società americana dove l'unico personaggio autentico ci appare lo Svedese, coerente e buono fino all'ultimo istante della sua vita, improntata ad uno sconfinato amore paterno. 

Vorremmo che l'Academy premiasse questo film ma spesso l'america non è indulgente con chi la critica in modo così aspro. 

Vedasi, a tal proposito, nella storia recente, la sottovalutazione, da parte dell'Academy, del film "Foxcatcher", autentico capolavoro.

 

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