La recensione su La La Land

La La Land è un film del 2016 diretto da Damien Chazelle

"Il Cinema non è soggetto ad evoluzioni; a cambiare nel tempo sono i mezzi, gli strumenti, le tecniche e l'esigenze comunicative."

Dal mio quadreno di appunti riporto questa frase, che mai prima d'ora avrei trovato più azzeccata. 

The American Way of Life.  Intorno alla fine degli anni 20 e in particolare negli anni 30, il Cinema americano domina il mercato e la scena globale, grazie a film finanziati da badget esorbitanti in grado di raccontare storie di eroi ed eroine in grado di entrare rapidamente nel cuore dello spettatore.  Proprio in questo periodo ecco che compaiono i primi, sperimentali e rivoluzionari, film sonori come Il cantante jazz (1927) e il primo all-talkie movie The Lights of New York (1928). Non è un caso se fare la parte del leone è sicuramente il nuovo genere, il Musical, realizzabile da quel momento con i primi microfoni direzionali e gli apparecchi Vidaphone. Figure iconiche come Ginger Rogers e Fred Astaire ballano e cantano in alcune delle pellicole che passeranno alla storia come Voglio Danzare con Te, o Follie d'Inverno. Un percorso lungo oltre ottant'anni, passando dagli immortali Singing in the Rain e Un Americano a Parigi fino a Grease, Moulin Rouge! e i più recenti Chicago e Les Misérables.

Tutto questo excursus per raccontare di come le radici del musical (e di conseguenza di La La Land) siano profondamente legate a quell'idea del sogno americano, alla possibilità di realizzare i propri desideri riuscendo così a dare vita a pellicole dal sapore nostalgico e romantico. 

Non è un caso se Damien Chezelle, enfant prodige che non poco tempo fa si è fatto conoscere al grande pubblico con il travolgente Whiplash, racconta in quest'opera la storia di Sebastian e Mia, due giovani artisti (musicista jazz lui, aspirante attrice lei) destinati ad incontrarsi ed amarsi in quella che è la città delle stelle, Los Angeles. 

La La Land (2016): Emma Stone, Ryan Gosling

Si sprecano le citazioni ed ispirazioni cinematografiche ad un Hollywood sostanzialemente defunta che in La La Land riprende magicamente vita e riesce a trasportarti continuamente da quel "mondo dei sogni" alla realtà di tutti i giorni dove i protagonisti lottano contro le proprie paure e, a volte, contro se stessi. Contemporaneo ma allo stesso tempo così lontano da oggi, il film nasconde quella punta di tristezza nella vita di Mia e Seb con le note dolci del loro amore; sentimento che nasce per caso (eccezionale la complicità e la comicità di Gosling e della Stone nei primi fortuiti incontri) e cresce di minuto in minuto, evocando la leggerezza della "commedia brillante" anni 30 e la complicità nel ballo e nei dispetti di Shall We Dance.

L'alchimia tra i due è azzeccatissima: lui, Sabestian, eclettico ed incompreso musicista, desideroso di aprire un proprio locale jazz, riesce a mostrasi per ciò che è solo dopo aver incontrato Mia, aspirante attriche che ha proprio nello squattrinato compagno un sostegno e punto di riferimento nella difficile rincorsa al proprio sogno. 

Dai piani sequenza in cui ballano, ai primi piani e i particolari come un semplice scambio di sguardi, Chazelle confeziona un quadro fantastico dove i due volteggiano e brillano sullo schermo grazie anche a delle prove attoriali sublimi.

La La Land (2016): Emma Stone, Ryan Gosling

 La regia è di rara bravura per gestione dei tempi, alternanza di piani sequenza a montaggi molto più rapidi con l'utilizzo di dettagli (quest ultimi frequenti in Whiplash); ogni movimento di macchina sembra prima danzare con gli attori poi spiarli e seguirli nella quotidianità dei propri gesti, dalla colazione, ai viaggi in macchina fino alle lunghe passeggiate per le strade losangeline.

Alcune scene sono già considerate cult, come il piano sequenza iniziale accompagnato dalle note di Another Day of Sun, o il tip-tap in coppia sulla Mt. Hollywood Drive. Ad arricchire il tutto, la fotografia: un tripudio di colori che esalta ogni interno e panorama della città delle stelle, giorno o notte che sia.

Ad occuparsi della colonna sonora è ancora una volta Justin Hurwitz, che qui compone uno dei Theme più belli degli ultimi anni: la struggente canzone di Mia e Sebastian, suonata al piano proprio da Gosling nei momenti chiave del film, è un colpo all'anima e lascia libero spazio alle emozioni. 

La La Land (2016): scena

Ma che cos'è La La Land? E' una vera e propria esperienza cinematografica, di quelle che ti entrano sotto pelle e ti fanno battere il cuore all'impazzata; è amore incodizionato verso il cinema e la vita, anche quando questa ci mette alla prova e mette in discussione i nostri sogni. E' (come dice la locandina stessa) un'opera dedicata "ai folli e ai sognatori" , a coloro che nonostante abbiano paura di un futuro non luminoso decidono di lottare; è romanticisco e spensieratezza, leggerezza e dolore. E' il ritratto di una generazione in cui ognuno è simile agli altri, ma speciale a modo suo. E' un'opera grandiosa che vale la pena di essere vista senza quell'immancabile pregiudizio nei confronti di un genere, il musical, non aprrezzato ai più.

La La Land è uno squarcio sui nostri tempi, un film che attraverso una storia lineare ci spinge a coltivare e realizzare ciò che custiodiamo gelosamente dentro. E ci farà ballare, sorridere e sognare per molto tempo ancora.