Regia di Damien Chazelle vedi scheda film
Diciamo subito che non è un film per tutti , come ogni musical d altronde. Diciamo che nutrire le più ampie aspettative verso un film acclamato a destra e manca non porta bene . Il lavoro del regista è notevole, perche sa creare un mondo colorato , creativo e idealistico che non è facile immaginare. Ma dietro l' apparente leggerezza si viene poi a scoprire una umanità ricca di sfaccettature, di ambizioni e sogni raggiungibili, solo se si rinuncia a qualcosa, magari a se stessi . Mia fa la barista ma sogna il cinema , mentre Sebastian vuole ripristinare il genere jazz e riproporlo per le nuove generazioni. Si incontrano , anzi si scontrano , si conoscono e non riescono più a fare a meno l uno dell altra. Fino a che arriva il successo che cambia tutto per lui , che trascura Mia e scorda i suoi sogni . In una battuta lui le dice aspramente :
Forse mi preferivi prima quando ero un fallito, cosi ti facevo sentire migliore ! Mia reagisce male e capisce che non c è piu condivisione, la storia è finita. Ma è un amore destinato a durare nonostante tutto , anche se lei scala la vetta e le loro strade si divideranno ! Finale a sorpresa e commovente alla sliding doors. Pare tutto perfetto, costumi, scenografie, (e bellissime le notturne ) balletti , ma qualcosa stona.Non la Stone molto brava, che già mi aveva convinto in Birdman. Ovviamente è una mia personale opinione, ma il jazz può allontanare chi non è avvezzo ad esso e questo potrebbe essere un punto a sfavore del film , che è candidato in tante categorie. Forse troppe!
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta