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Banditi a Milano

Regia di Carlo Lizzani vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Banditi a Milano

di bepy86
8 stelle

Parte come un documentario che ripone il suo interesse sulla criminalità organizzata che si insinua dappertutto lasciando il suo odore peculiare che contamina ogni cosa: si infiltra con decisione nel commercio costringendo i poveri negozianti a devolvergli una cospicua parte del loro ricavato, prosegue la sua marcia spedita ed inarrestabile andando a toccare il mondo della prostituzione, spinta sempre dallo scopo primario di sfruttare ogni cosa per fare il proprio interesse economico.

La parte che sembra essere un documentario dura una quindicina di minuti per poi lasciare tutto lo spazio all'intrattenimento senza il quale un film non potrebbe considerarsi tale.

Banditi spietati e senza scrupoli che non si fanno problemi ad uccidere pur di entrare in possesso del denaro liquido che circola in grande quantità negli istituti bancari. Sono loro i protagonisti su cui si poggia il film per creare suspense e spettacolo.

È Gente colta che in apparenza sembra condurre una vita rispettabile ed al di fuori quindi dalla criminalità.. Tutta apparenza perchè in realtà rapinano all'impazzata ed in maniera indisturbata visto che sono talmente scaltri ed audaci da non lasciare tracce della loro colpevolezza. Continueranno a passarla liscia fino a quando non verrà il giorno in cui prenderanno la fregatura.

Ci siamo, il giorno della catastrofe è finalmente arrivato.

Lo sfruttano essenzialmente con la speranza di incrementare il numero dei colpi messi a segno e per l'occasione non si fanno mancare nemmeno il supporto di un ragazzino inesperto e quindi sprovvisto di quelle abilità che servono per raggiungere lo scopo prefissato con successo.

Prima d mettersi all'opera si riuniscono in un bar per rinfrescarsi con bevande fredde ed invitanti e per ingerire del cibo che serve per scongiurare il pericolo che la fame possa presentarsi proprio durante l'atto cruciale.

In quei momenti li vediamo preoccupati ma nello stesso tempo euforici, in particolare modo il personaggio interpretato da Volonté, che parla di continuo, è un fiume in piena talmente indomabile da far pensare che abbia perso il lume della ragione.

La colonna sonora di Ortolani si sposa alla perfezione con l'atmosfera che si è venuta a creare riuscendo così a renderla più avvolgente e penetrante.

Intanto il film non si esime dal mostrarci piccoli spezzoni di vita privata delle persone che accidentalmente perderanno la vita durante la rapina.

Ritemprati dalla sosta di piacere avvenuta nel bar, si avviano verso la banca dove devono compiere la rapina.

Tutto sembra andare nella maniera abituale di sempre ma un piccolo inconveniente manderà in frantumi tutto quanto.

A poco a poco verranno presi tutti i componenti del gruppo capitanato da Volonté.

Ed è proprio il capo della banda che continuerà in maniera imperterrita a fare lo strafottente con le manette al polso: si vanta fino allo sfinimento ma lo fa con un tale accanimento da far sembrare di aver perso ogni contatto con la realtà.

Volonté è bravissimo nel saper trasmettere tale sensazione attraverso il suo personaggio.

È un film intelligente che oltretutto non annoia mai... a parer mio è quello di Lizzani venuto meglio... da vedere sicuramente..

 

La bella colonna sonora del film:

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