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In viaggio con Jacqueline

Regia di Mohamed Hamidi vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su In viaggio con Jacqueline

di axe
7 stelle

Una simpatica e commovente commedia francese. Un contadino ed allevatore algerino ha l'occasione di esporre presso il Salone dell'Agricoltura di Parigi, la propria mucca Jacqueline, della quale e' fiero e quasi innamorato. Pertanto, s'imbarca per la Francia e si avvia a piedi, vacca al seguito, alla volta della capitale. Durante il percorso vivra' piccole disavventure, stringera' legami con alcune persone che lo aiuteranno nella sua impresa e, quasi involontariamente, diventera' famoso. Questo film non strappa risate. Benche', infatti, scenette e siparietti divertenti non manchino, il regista concentra la propria attenzione sulla figura del protagonista, un uomo di mezza eta' dall'aspetto bonario, carattere mansueto, di spirito genuino; un po' ingenuo, ma comunque dotato di buon senso e una forte apertura verso le altre persone, nonostante sia immaginato provenire da un piccolo centro rurale dell'Algeria e di religione islamica. Questo personaggio e' un "costruttore di ponti": non si lascia intimorire dalle manifestazioni di scherno nei suoi confronti ed, anzi, e' in grado di far emergere quanto di buono c'e' nelle persone che incontra. Cosi' e' per lo scorbutico cognato, il misterioso nobile decaduto, i familiari, cui - nonostante l'affezione per la vacca che lo accompagna - rivolge costanti dichiarazioni d'affetto; le moltitudini che, venute a conoscenza della sua impresa, iniziano a sostenerlo. Con la propria opera, il protagonista evidenzia un legame tra il nostro occidente ed il mondo arabo, che a causa degli eventi degli ultimi anni percepiamo erroneamente come a noi lontano ed ostile. Il paese dell'Algeria dal quale e' partito il protagonista non e' molto diverso da un qualsiasi centro rurale del nostro continente: una piccola ma affiatata comunita', questioni spicce da risolvere, una piccola scuola ed elementi della modernita' che convivono tranquillamente con antichi stili di vita. La narrazione scorre placida sino all'epilogo, senza rilevanti colpi di scena, ed una particolare concentrazione sui personaggi. Riferimenti all'attualita' esistono, ma arrivano come attutiti dalla dolcezza della narrazione. Degna di nota, infine, la colonna sonora, con sonorita' folkloristiche d'oriente ed occidente.

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