Regia di James Ponsoldt vedi scheda film
TRAMA DEL FILM
Una ragazza, Mae, giovanissima precaria, grazie ad una vecchia amica viene assunta da una potente multinazionale di telecomunicazioni. Timida e riservata nella vita in breve tempo fa una rapida scalata nella gerarchia aziendale ma si accorge presto di pagare un prezzo altissimo per la perdita della sua privacy e per i cambiamenti che il suo nuovo lavoro richiede nella sua vita familiare...
GIUDIZIO CRITICO
Il cinema ci ha abituato a ritratti spietati della realtà lavorativa nei social (The Social Network, Her etc.).
L'invadenza e l'appropriazione di spazi sempre più grandi della vita di ognuno sono sotto gli occhi di tutti.
Con Facebook, Twitter e altri social sembra che la vita privata e i sentimenti valgano soltanto se esternati e condivisi.
"I segreti sono bugie"
La storia di Mae, in questo, è esemplare. Ella in un primo tempo ci appare entusiasta del nuovo posto di lavoro.
L'ambiente è pieno di giovani come lei, i capi sono informali e alla mano, lo stipendio è alto e l'assicurazione sanitaria è estesa anche ai familiari...
La ragazza vive in un'azienda che sembra un paradiso, come una piccola città piena di servizi gratuiti per i dipendenti (la palestra, il pub, i giochi, le vacanze etc.).
Il suo capo, il bravissimo Tom Hanks, riesce senza alcuno sforzo a farle rinunciare a qualsiasi aspetto riservato della sua esistenza. Ma Mae pagherà un prezzo altissimo...
Il film, parte benissimo durante il primo tempo, l'argomento trattato è interessante ed attuale,il cast è valido, ma non riesce ad essere una graffiante critica sociale...
A partire dalla metà del racconto la pellicola manca della necessaria cattiveria e sul finale perde i toni drammatici che aveva faticosamente costruito.
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