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Manchester by the Sea

Regia di Kenneth Lonergan vedi scheda film

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La recensione su Manchester by the Sea

di AndrewTelevision01
9 stelle

Michelle Williams, Casey Affleck

Manchester by the Sea (2016): Michelle Williams, Casey Affleck

"Manchester By The Sea" è un film diretto e sceneggiato da Kenneth Lonergan, candidato a sei Oscar e vincitore di due all'omonima premiazione di quest'anno, tra i quali "miglior attore protagonista a Casey Affleck" e "miglior sceneggiatura originale a Kenneth Lonergan". L'ho trovato semplicemente stupendo, sia a livello tecnico, sia a livello morale. Il film narra della vicenda di Lee Chandler (Casey Affleck), uomo solitario che lavora come tuttofare, e vive a Boston. Viene a sapere un giorno, dal amico George (C. J. Wilson) della morte del fratello, Joe (Kyle Chandler), avvenuta per un arresto cardiaco; purtroppo lo vede solo dopo la morte, tornando nella sua città natale, Manchester,(N.B: Non ci si riferisce alla Manchester del Regno Unito, ma a un piccolo comune statunitense nello stato del Massachusetts). Viene a scoprire che è stato nominato tutore di suo nipote, Patrick (Lucas Hedges), figlio di Joe, che ci fanno capire che è lo stesso Patrick con cui, da piccolo, andava a pescare con la famosa barca; comincia, dunque a convivere con lui nella sua casa a Boston. Ci viene raccontato, tramite dei flashback, il passato di Lee: conosciamo Randy (Michelle Williams), ex moglie di quest'ultimo, da cui ha tre bambini. Una sera, dopo una serata ad ubriacarsi e drogarsi con amici in casa, mentre i figli stanno dormendo, a causa di un atto involontario, la casa prende a fuoco uccidendo i tre bambini: la moglie lo incolpa di ciò, lasciandolo cadere in depressione/solitudine. Quando viene a sapere che il corpo del padre viene tenuto in congelamento, Patrick comincia ad avere attacchi di panico, molti intensi tra l'altro, perché non riesce ad accettarlo. Lee lo accompagna a casa della sua ragazza e, tentando di fare sesso, ma non riescendoci, Lee non ha un dialogo con la madre della ragazza e, siccome la madre pensa che stiano facendo matematica, chiede a Patrick di finire prima e così è. La madre di quest'ultimo si fa risentire nella sua vita, lasciando alla sue spalle gli anni dell'alcolismo, presentandogli il suo nome amante, Jeffrey (Matthew Broderick), personaggio fortemente cattolico, che porta la madre a riconvertirsi. Vi è l'imbarazzo durante un pranzo a casa della madre, quando quest'ultima si comporta diversamente rispetto alle altre volte (grazie al cazzo, è cambiata). Risultato? Entrambi non hanno buoni rapporti e Jeffrey scrive, in seguito a Patrick, di non ricontattarla più, facendolo rimanere deluso. Lee cerca di trovare un lavoro, e nel frattempo ritrova Randi, risposata e con un figlio, la quale in lacrime, chiede scusa per il suo comportamento e di riavere un rapporto come una volta. Tra l'altro, Lee afferma di non potercela fare, di non poterci ritornare (a Manchester), per i brutti ricordi di quella città; sfoga la sua rabbia ad una rissa in un bar. Comincia a sbloccarsi l'emotività di Lee, che finalmente iniziamo a notare. Il film finisce inscenando il funerale di Joe, e una scena in cui Lee decide di dover rimanere a Boston, affidando a George la vita di Patrick, e lasciandogli in eredità la barca da pesca.

9 assicurato. Un film difficile da capire al primo spunto, ma che ti fa capire come è fatta la vita, se vissuta in un particolare modo. E la depressione è il cavallo di battaglia in questo film. Affleck è stato molto bravo in questa pellicola: non ha un volto che crea vera e propria intensità, ma mantenere un volto depresso per oltre due ore è coraggioso.
Onore al premio Oscar e alla migliore sceneggiatura originale. :D

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