Regia di Adam McKay vedi scheda film
Il Grande Bluff spiegato ai bambini.
Dal 2008 ad oggi è stato spiegato , più o meno chiaramente , cosa è successo in quel gran calderone zeppo di numeri che è il sistema degli investimenti bancari/ immobiliari e , più o meno chiaramente, abbiamo inteso che si è trattato di un grande inganno , anche detto Bolla finanziaria .
Il Cinema ovviamente non poteva lasciarsi sfuggire l'occasione di trasportare sul Grande Schermo le storie legate ai principali protagonisti della vicenda ; peccato qualcuno non ci abbia pensato prima ..chissà ...magari un dubbio...
Eppure , stando a quanto raccontano i protagonisti della Grande Scommessa , non è così facile farsi ascoltare da chi crede , o meglio, è stato portato a credere che di Banche e Promotori finanziari ci si può fidare ciecamente.
In questo caso però , non solo il cittadino comune viene preso nel vortice della fiducia incondizionata , sono i broker stessi , o presunti visto che in buona parte si improvvisavano tali tanto era facile vendere pacchetti finanziari, a credere in un meccanismo di cui non pensavano si potesse vedere la fine ; eccetto un paio di soggetti un poco più attenti degli altri che nella barca di calcoli e probabilità vide una possibile falla che avrebbe potuto fare affondare tutti i passeggeri e decise di giocare contro.
Il regista utilizza un approccio singolare per raccontare la storia ; ovvero alterna il racconto vero e proprio da parte dei protagonisti ad originali spot in cui noti personaggi dello spettacolo ci informano in modo alquanto ironico sul meccanismo dei vari subprime , swap, cdo e quant'altro , alleggerendo così il racconto che , diversamente, avrebbe potuto risultare leggermente didascalico e contorto.
E così tra il serio ed il faceto si arriva al fatidico giorno in cui le borse subirono il tracollo ormai noto a tutti.
Un film discretamente riuscito in parte grazie al suddetto taglio ironico , in parte ad un montaggio frenetico con scene di vita politica e quotidiana in cui avvengono gli incontri tra promotori e clienti , ed è qui che personalmente ho trovato il punto più interessante di tutta la vicenda .
Se è vero , com'è vero senza ombra di dubbio, che tutto il gioco era ( è ? ) orchestrato a dovere su di un bluff ( castelli / case di carta), è altrettanto indiscutibile che la maggiorparte delle persone si lasciava conivolgere senza un minimo di progetto costruttivo, bensì pensando ad un vero e proprio gioco d'azzardo , alla ricerca del terno al lotto e quindi , non solo i promotori e le banche non prendevano in considerazione le reali disponibilità dei clienti , un minimo di affidabilità economica , ma nemmeno i clienti si ponevano il problema ( taluni non avevano nemmeno un lavoro stabile ) , tanto era la certezza della vincita.
Con questo non voglio certo giustificare nessuno , il meccanismo di fatto era diabolicamente costruito ad arte per cui sarebbe stato difficile al profano essere tutelato , come poi dimostrarono gli eventi ...
resta il fatto che se si è arrivati a questo punto è stato anche grazie ad un modo di ragionare maturato a poco a poco negli anni scorsi che ha portato i più a pensare che con pochi soldi si potesse diventare ricchi e , ancor peggio , molto velocemente.
Attori in gran spolvero a cominciare da Christian Bale sempre più trasformista ( forse a tratti un poco sopra le righe..),
Steve Carell intenso
Ryan Gosling gigione come non mai e molto convincente
e Brad Pitt , broker di un certo livello ora ritiratosi ( forse..) dalla scena pubblica e che pur vivendo in modo ....alternativo....alla ricerca di una vita primitiva e pura, si fa coinvolgere nell'operazione .
Lui è l'unico che molto seriosamente fa notare che in un modo o nell'altro il meccanismo porterà alla rovina migliaia di persone e , nonostante ciò , prende parte alla scommessa .
Un personaggio ambiguo di cui è difficile capire l'intento ( far scoppiare al più presto la bolla , denuncia o solo un modo come un altro di far soldi ...) e che Pitt porta in scena con la giusta faccia ( un mix di paranoia, serietà, compostezza , freddezza , superiorità...) ma nulla di memorabile.
Alla fine pare tutto talmente compromesso da dare l'impressione che nessuno riceva un tornaconto dall'operazione .
Di fatto parrebbe tutto grottesco se non fosse drammaticamente vero.
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