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Fuorigioco

Regia di Carlo Benso vedi scheda film

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La recensione su Fuorigioco

di patric
9 stelle

Un film indipendente che meriterebbe una diffusione più ampia, è una pellicola che farebbe discutere il suo pubblico e anche gli addetti ai lavori. Un cast ben armonizzato, da Toni Garrani, il protagonista, a Nicola Pistoia, Crescenza Guarnieri, Maurizio Bianucci.

Film indipendente, molto interessante. Il disagio di Gregorio, manager d'azienda, alla notizia del proprio licenziamento si trasforma in rabbia ossessiva. I suoi amici, licenziati anche loro, sono riusciti per quanto possibile a reinventarsi una vita nuova. Lui resta ancorato al suo odio e lo riversa spiando alla finestra una giovane donna che presto diverrà la sua ossessione, la sua rivalsa, un atto di dimostrare ancora il suo potere. A nulla serve l'intervento della moglie, la brava Crescenza Guarnieri, che dolcemente cerca di riportare il marito ad una concretezza dalla quale la depressione lo sta allontanando. La pellicola è un prodotto su cui porre l'attenzione. Il film gira totalmente intorno a Gregorio, interpretato da Toni Garrani, ma il resto del cast si fa notare ed incarna bene i personaggi. Sarebbe stato interessante scoprire di più della vita di questi ultimi e della relazione che li lega a Gregorio, anche perché gli attori sono tutti bravi e ben guidati dal regista.  Ne è un esempio Carlo, interpretato da Maurizio Bianucci, il più giovane fra gli amici licenziati oppure Azzurra Rocchi, la giovane donna spiata e desiderata da Gregorio. Nicola Pistoia che interpreta Pino, amico di Gregorio in pensione, nel suo stralunato personaggio riesce ad alleggerire, in apparenza, un tema molto pesante e difficile da raccontare.  Tra scene reali, sognate, desideri non appagati, frustrazioni,  il film meriterebbe una diffusione più ampia, perché nonostante qualche difetto, è una pellicola che farebbe discutere molto il suo pubblico e anche gli addetti ai lavori.

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