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Julieta

Regia di Pedro Almodóvar vedi scheda film

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La recensione su Julieta

di Springwind
7 stelle

Almodovar + Munro: difficile immaginare coppia peggio assortita. Il risultato è un film che forse scontenterà i fan sia sell'uno sia dell'altra, ma che senza dubbio fa discutere e riflettere.

Almodovar + Munro: coppia peggio assortita non si poteva immaginare. Mediterraneo, passionale, trasgressivo, incline al mélo e ai colori vivaci, lui; nordica, fredda per non dire glaciale, incline a frapporre un muro di vetro tra i suoi personaggi e il pubblico per scagionare ogni tentativo di empatia, amante del bianco della neve e del grigio del quotidiano, lei. Metterli insieme poteva portare al capolavoro (soprattutto di originalità) o a un fiasco clamoroso: per ovviare questo rischio, Almodovar sceglie di abbadonare i suoi modi usuali per fare un film quasi classico, compatto, rigoroso. Del resto, riproporre nel suo mondo l'operazione che Altman fece per i racconti di Carver non è cosa da poco: Altman giocava in casa e si riconosceva nel mondo di Carver; Almodovar si confronta con un mondo che non è il suo e neppure gli somiglia (si veda la scena iniziale in cui dal treno che la riporta a Madrid la protagonista vede un alce (!) che sfreccia sulla neve). Il risultato è un film che forse scontenterà sia i fan di Almodovar sia quelli di Munro, ma che non lascerà indifferente tutto il resto del pubblico, perchè i temi trattati - dal senso di colpa, che attraversa tutta la vicenda, al rapporto-madre figlia - sono troppo universali per passare inosservati. Film tutto al femminile (tutti gli uomini scompaiono poco dopo la loro apparizione sulla scena) si regge sulla staffetta tra le due attrici che interpretano la protagonista e che nella scena chiave del film si passano simbolicamente il testimone con lo svelamento del volto invecchiato della donna (com'è riprodotto nel manifesto del film). Non il solito Almodovar, ma sono forse le tracce della sua solita mano a dare un senso al film: i collori, l'arredamento a volte bizzarro degli interni, per esempio. Ancora una volta, un film imperfetto, ma da non perdere.

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