Regia di Billy Wilder vedi scheda film
Viale del tramonto di Billy Wider,rappresenta un vero gioiello della cimnematografia americana,possiamo considerarlo un film ponte,una sorta di anello di congiunzione fra due entita' di cinema contrapposti ma similari tra di loro,l'Epoca d'oro "del Muto"rappresentata da "Rudy Valentino,Gloria Swanson,Cecil B.DE Mille,il regista dei colossal alla Ben Hur,sono tutti rappresentanti di un'era del cinema dove il bianco e nero ,e il muto rappresentavano ,non due "Disvalori"ma due elementi fortemente connessi e attivi sia sul piano filmologico ,sia sul piano filologico,la gestualita' ,il contasto tra bianco e nero,la gestualita' fisiognomica del viso e delle mani ,come avviene nell'inquadratura finale del film dove Norma Desmond,sta ,in preda ad una follia ,scendendo la scalinata un po' Liberty della sua fastosa dimora,li Billy Wilder da il meglio di se ,offre a Gloria Swanson di manifestare attraverso tutta la gestualita' del periodo del muto,la sua interiorita' ,che come direbbe Andrea Pinotti,"di tipo Empatico"una protesi dell'Empatia ,intesa come"stato d'animo".Ma Wilder ci offre un qualcosa in piu' per far riflettere un pubblico,che dell'era del" muto "non si rammenta piu' nulla è il valletto di Norma,interpretato dal ei fu,grande regista della Hollywood dei primi del 900' ,Enrich Von Streinberg,regista di film come "Mariti Ciechi",o del film "L'Angelo Azzurro".Viale del Tramonto ,è un'affresco del genere dei Noir,è raffinato ,colto e profondo,è un film che lascia ancora dopo 70 lo spettatore attonito,senza parole,un film ricco di "Riflessioni sul cinema" ,ma anche profondamente tragico sul piano Piano Psico emotivo,Norma Desmond non riesce ad accettare che il cinema è mutato ,che le tecniche sono mutate,il sonoro è entrato prepotentemente nella vita collettiva dell'opinione pubblica,e chi non ha accettato tali cambiamenti ,è stato costretto a rassegnarsi ,in un lungo ciclo di "solitudine attoriale".William Holden,rappresenta il tipico play boy ,lo ricordo per un altro film di Billy Wilder "SABRINA"dove affianca una fascinosa Audrey Hapburn,bel film grazie Wilder.
Il finale del film è unico Wilder sa usare in maniera sapiente il primo piano e il piano americano,per poi giungere in maniera graduale ad un primissimo piano "empatico".
Per quanto riguarda la colonna sonora ,non mi ha dato nulla.
E' un film unico e il regsta è Insostituibile.
Come sempre la regia di Billy Wilder è forte sia sul piano filmico che sul piano filmologico,come nel film La Fiamma del Peccato,,Wilder da il meglio di se è un Hitchcock in bianco e nero.
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