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L'impero e la gloria - Roaring Currents

Regia di Han-min Kim vedi scheda film

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AndreaVenuti

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La recensione su L'impero e la gloria - Roaring Currents

di AndreaVenuti
7 stelle

L'impero e la gloria- Roaring Currents è un film sudcoreano del 2014; scritto, diretto e prodotto da Kim Han-min.

Il film è visibile su PrimeVideo.

 

Sinossi: Corea, 1597. Dopo la battaglia di Chilchonnyang la flotta navale giapponese è ormai alle porte della capitale. I coreani sono allo strenuo delle forze e si apprestano ad affrontare la battaglia decisiva con il morale a terra, tuttavia il fato e soprattutto le geniali tattiche del loro ammiraglio Yi Sun-sin riusciranno a ridare fiducia ad un esercito decimato e allo sbando...

locandina

L'impero e la gloria - Roaring Currents (2014): locandina

Negli ultimi anni in Corea il film storico in costume riceve sempre più apprezzamenti da pubblico e critica e gran merito va dato al regista Kim Han-min, il quale dopo un inizio in ambito neo-noir (altro genere molto in voga nel nuovo cinema coreano) deicide di specializzarsi su questo terreno con ottimi risultati come conferma l'apprezzabile War of the Arrows del 2011.

L'impero e la gloria è stato un vero e proprio film evento, diventando in breve tempo il maggior incasso della storia locale (almeno in quel periodo) grazie ad una serie di combinazioni alquanto gradite dal pubblico pagante.

 

L'inizio dell'opera si presenta come un "classico" Sageuk (melodramma storico), genere amato dai tempi di Im Kwon-Taek.

Kim Han-min ci mostra una penisola coreana invasa e oppressa dai giapponesi, con la popolazione locale ridotta in schiavitù oppure uccisa per diletto dai nipponici; a tal proposito efficace il breve flashback in cui ci vengono uccisi dei bimbi che fungono da semplice tiro al bersaglio oppure il taglio del setto nasale dei contadini ribelli.

scena

L'impero e la gloria - Roaring Currents (2014): scena

Poco dopo l'incipit, il film si trasforma in una sorta di thriller in costume girato quasi sempre in notturna con entrambe le fazioni angosciate sia dagli scontri interni di potere sia dalla scelta della tattica da utilizzare nel conflitto finale.

Sabotaggi, tradimenti, ricognizioni pericolose ed incubi premonitori sono tutti ottimi ingredienti utili a catturare l'interesse del pubblico.

 

Importante notare come l'azione in questo frangente sia ridotta all'osso, a favore di una maggiore caratterizzazione dei personaggi. L'ammiraglio Yi Sun-sik, un sempre immenso Choi Min-sik, è un condottiero valoroso che ama il proprio paese ed è disposto a tutto pur di liberarlo dagli oppresori tra cui decapitare senza pietà, e davanti allo sgurdo allibito dei suoi uomini, un disertore disperato per il troppo sangue visto.

Dignitosi anche gli altri soggetti che se pur semplici macchiette, riescono a trasmettere la paura di uomini immersi in un contetso brutale e senza via d'uscita.

Intriganti anche gli invasori; le loro personalità sono stilizzatte ma pur sempre in grado di bucare lo schermo soprattutto grazie al personaggio di Kurushima (un grandissimo Ryu Seung-ryong): un pirata omicida divenuto samurai.

scena

L'impero e la gloria - Roaring Currents (2014): scena

Nella seconda parte Kim Han-min cambia registro e mette in scena un lungo ed entusiasmante scontro navale, portando lo spettatore nel bel mezzo dell'epica battaglia di Myeongnyang senza risparmiare macabri dettagli, rimanendo sempre in un contesto "realista" ed evitando quindi facili esagerazioni oppure scene estremamente gore; certo braccia e teste voleranno via che è un piacere tuttavia visto che si combatte con palle di cannone e spade sembrano fattibili "incidenti" del genere.

scena

L'impero e la gloria - Roaring Currents (2014): scena

Il regista inoltre si distingue per una regia dinamica contraddistinta da un montaggio cinetico senza però danneggiare la leggibilità delle scene d'azione, assolutamente chiarissime grazie anche ai tanti piani ravvicinati (steadicam e macchina a spalla) alternati ad inquadrature a piombo e campi totali. In tutto ciò l'uso della CGI è limitata e soprattutto funzionale alla sapiente regia di Kim Han-min.

 

Nella grande battaglia si distingue anche un particolare uso dello slow-motion, nello specifico ci sono due scene molto diverse:

 

1) Nella prima scena, la nave dell'ammiraglio Choi Min-sil sembra essere giunta alla fine e dopo un devastante attacco dei giapponesi il regista si serve di un lungo slow-motion utile a trasmettere lo scombussolamento ed agitazione dei coreani in fin di vita.

 

2) Nella seconda scena invece i coreani, sfruttando le correnti, riescono a metersi in una posizione di vantaggio ed accettano lo scontro a viso aperto con i giapponesi. Qui il regista propone nuovamente un piano sequenza in slow-motion ma l'obiettivo è completamente diverso in quanto adesso tale tecnica serve ad esaltare ed enfatizzare i guerrieri coreani che sono riusciti a rimettere in sesto una situazione drammatica.

 

Ottima anche la colonna sonora di Kim Tae-seong, roboante a ritmo di tamburo ben congeniale al contesto.

Fantastici pure i costumi; rimarrete ammaliati di fronte alle armature decorate dei generali giapponesi.

scena

L'impero e la gloria - Roaring Currents (2014): scena

L'impero e la gloria è un film storico ben strutturato, improntato all'intrattenimento ma con una confezione intelligente e di qualità che conferma ancora una volta la fase d'oro dell cinema.

Consigliato.

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