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Love Battlefield

Regia di Pou-Soi Cheang vedi scheda film

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La recensione su Love Battlefield

di emil
6 stelle

Yui e Ching sono fidanzati. Lui cucina riso scotto e guarda qualche porno, lei è una bambina viziata che vuole andare in Europa. 

Il giorno della partenza, i due si accorgono che gli hanno rubato la macchina. Lei ovviamente vuole partire lo stesso in barba alle preoccupazioni di lui. Finiscono così per litigare nel garage gridandosi in faccia :"E' finita!".

 

Yui però ritrova casualmente la propria vettura, sottrattagli da una banda di criminali, e si troverà coinvolto suo malgrado nel pericoloso scambio (droga=soldi) che la banda criminale deve attuare. Ching farà di tutto per salvare il fidanzato.

 

Il regista Cheang  ha un modo tutto suo di filmare, che denota carattere e consapevolezza (avrebbe poi fatto meglio con Accident  e soprattutto con Motorway) ; utilizza la tecnica del "forward" attraverso immagini instantanee inserite nell' azione, creando dei veri e propri "sospesi" nella narrazione, capaci di coinvolgere lo spettatore. Tecnica questa opposta al flashback ma sicuramente più efficace poichè  non inflazionata come la prima.

 

Il film in realtà è un action al femminile travestito da melò, che tanto ricorda i primi film di John Woo, con una protagonista del gentil sesso al centro dell'azione. Cheang spinge moltissimo sulla componente emotiva, ed in particolare sul rapporto fra i due fidanzati, che all'inizio sembra banale ed infantile, ma poi  durante il film cresce in maniera esponenziale, assumendo dimensioni titaniche nel finale.

Assistiamo così alla disperata ricerca  di Yui, che nel frattempo viene portato in giro fra un proiettile e l'altro  per mezza Hong Kong, fino all'epilogo finale, con tanto di entrata in scena della moglie del boss criminale; ed è proprio il tragico confronto fra le due donne a chiudere un film dove gli uomini restano solo figure di contorno.

Il fascino e la bellezza del film è tutto lì, nel "girl power".

I più scafati apprezzeranno anche i movimenti di macchina sontuosi del regista. 

 

Affronatando temi comuni al genere , ma esasperandoli all'ennesima potenza, è un film che consiglio  ai soli appassionati del cinema di Hong Kong.

 

 

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