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Belle & Sebastien 2 - L'avventura continua

Regia di Christian Duguay vedi scheda film

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La recensione su Belle & Sebastien 2 - L'avventura continua

di mc 5
4 stelle

Quando vidi, ormai un bel po' di mesi fa nell'atrio di una multisala il cartellone di questo film annunciato, mi soffermai con grande interesse perchè il titolo mi riportava subito al nome (uguale) di una band scozzese piuttosto nota in ambito indierock. Senza sapere (a quel tempo) che sia il gruppo che il film sono chiaramente riferiti ai personaggi protagonisti di un romanzo che prima d'ora non conoscevo affatto. E c'è già un primo film (che ignoravo) uscito credo due o tre anni or sono e di cui questo è il recente sequel. Dico subito che il film è piuttosto modesto. Non che io avessi grandi aspettative ma intuivo si trattasse di uno di quei prodotti francesi dotati di poesia e brillantezza tali da poter uscire dal solco del film per adolescenti per poter aprire un varco anche nel cuore di un adulto. Mi sbagliavo, perchè ho trovato l'opera assai elementare, con ben pochi guizzi e abbastanza appiattita sullo standard di una cinematografia (e di una letteratura) ad altezza di ragazzino/a. E in questo ridotto ambito il film è gradevole e perfetto, non gli manca nulla per poter coinvolgere un pubblico molto giovane. Ora col senno di poi, forse non avrei deciso di vederlo. Come ho appena detto, non è affatto un brutto film, solo basta avere basse aspettative ed accontentarsi. I concetti espressi in questi 97 minuti sono infatti molto semplici, forse troppo per un adulto e a maggior ragione se appassionato cinefilo. Certo, si recepisce quel tocco leggero che caratterizza molti prodotti d'oltralpe e questo favorisce un film peraltro arricchito da stupende immagini di panorami montani e splendidi paesaggi immersi nella natura. Quanto alla storia e ai personaggi, diciamo che sceneggiatori e dialoghisti si sono mantenuti ad un livello che potesse esser facilmente percepito da un pubblico di riferimento che è quello che ho sopra evocato. La vicenda ruota tutta attorno all'affannosa ricerca di una giovane partigiana scomparsa dopo la caduta di un aereo (siamo sulle Alpi francesi in concomitanza con la fine della guerra), indagine eseguita senza sosta dal giovane Sebastian e dal suo magnifico cagnone bianco, che è già il beniamino di tanti ragazzini in tutto il mondo. Poi entrano nell'evolversi della ricerca altri personaggi (tutti molto prevedibili in quanto a cartterizzazioni) tra cui un nonno interpretato dall'unico nome celebre del cast, Tcheky Karyo, noto attore francese di origini turche. Una bella storia di amicizia e di sacrificio rivolta ad un pubblico -come ribadisco- forse troppo circoscritto ad una giovane età. Un misto senza infamia e senza lode di romanzo avventuroso e romanzo d'appendice. E forse la presenza della splendida cagnolona bianca andava utilizzata un po' di più.

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