Regia di Chaitanya Tamhane vedi scheda film
film indiano giustamente premiato come migliore nella sezione orizzonti a venezia 71. è un film sulla verità processuale su quella verità o ricostruzione della verità fatta in un processo. un film che parla dell'assurda macchina della giustizia indiana che poggia su una burocrazia artificiosa a volte lenta a volte velocissima nello stabilire senza appello appunto la verità processuale.
giuduci miopi, leggi antiquate, testimoni fittizi che portano a perseguitare innocui cantanti folk per istigazione al sucidio e allo stesso tempo a ignorare la disperazione di lavoratori che puliscono le fogne delle città e che vi muoiono soffocati e alcolizzati.
il risultato è un film elegante e acuto raggelante.
molto efficace l'accostamento tra riprese delle vite lavorative di giuduci acvocati e pubblici minsteri e scorci stridenti della loro normalissima vita privata.
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