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Agitarsi nel mezzo del nulla

Regia di Nguyen Hoang Diep vedi scheda film

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La recensione su Agitarsi nel mezzo del nulla

di alan smithee
8 stelle

scena

Flapping in the Middle of Nowhere (2014): scena

VENEZIA 71. MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA - SETTIMANA DELLA CRITICA

"Agitarsi nel mezzo del nulla", è un titolo che già di per sé è significativo a comunicare il senso di panico per un avvenimento ddelicato che irrompe nella vita già problematica di una ragazza ancora adolescente, quando scopre di essere incinta del suo fidanzato elettricista. Il quale non scappa né si rifiuta di riconoscere il futuro nascituro, ma è immaturo e disorganizzato per poter gestire la cosa, troppo preso con le sue scommesse coi galli e le sue compagnie per affrontare seriamente la situazione. Incalzata da un amico gay che si prostituisce vestito da donna, la giovane Huyen prima pensa di tornare nel paese natio, poi fa ritorno alla sua dimora e si prepara per le visite mediche, meditando la decisione di abortire. Intanto, per procurarsi i soldi, si prostituisce ed incontra un uomo giovane, bello e galante che ha la passione per le donne incita. Ma anche lui si dimostrerà un abile giocatore e prestigiatore di illusioni.
Opera prima di una bella donna di nome Nguyen Hoàng Diep, presente in sala, Flapping è un film dalle atmosfere magiche e poetiche che non contrastano con la drammaticità di una storia come tante, ma anzi la esaltano e la rendono epica e poetica, nostalgica e quasi appassionante: piccoli pesci ritrovati nell'ampolla di un lampione a oltre   metri di altezza dal fidanzato irresponsabile e donati alla fidanzata nell'ampolla stessa del lampione come dono misterioso ed affascinante (come sono riusciti a finire lassù dei pesci microscopici ma pieni di vita), foreste dalla luce magica che sdoppia il corpo degli amanti e i tronhi d'albero massicci dai quali traaspare una luce quasi magica; case diroccate suggestive vicine alla foresta e sovrastate da giganteschi container orripilanti contenenti gas. Amanti appesi ad una gru e dimenticati sospesi, incuranti di tutto ciò ma persi in un'estasi ansiosa e sensuale che li rende indolentemente incuranti delle conseguenze della loro storia ed irresponsabilità.
Un film forse irrisolto ma molto affascinante, sensuale, che riesce tuttavia a non passare inosservato ma anzi a farsi amare per tutto il non detto e per la bellezza insolita di quanto mostrato. Produce, e si vede, Tran Han Hing, regista fantastico di Cyclo, Leone d'oro di molti anni fa.
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