Regia di F.W. Murnau, Robert J. Flaherty vedi scheda film
Ultimo, bellissimo film per F.W. Murnau prima della drammatica e prematura scomparsa. “Tabù” ci parla del 'qui' utilizzando la stupenda (in tutti i sensi) metafora del 'lì' polinesiano. VOTO: 8½
Nell'ultimo film realizzato prima della sua drammatica e prematura scomparsa, Murnau riesce a parlare del “qui” utilizzando una bellissima metafora (il classico “li”). Le immagini di “Tabù” risultano inoltre esotiche oggi, non posso neanche immaginare cosa significasse Bora Bora per il pubblico di 80 anni fa, probabilmente scene da un altro mondo. La produzione della pellicola fu assai travagliata, con Murnau che stanco di vane promesse dei produttori decise di autofinanziare l'opera, rinunciando al cast di professionisti venuti da Hollywood, tutti rimpiazzati da dilettanti polinesiani. E il tempo gli ha senz'altro dato ragione. Da notare infine che il nostro vocabolo 'tabù' trova il suo etimo proprio nel termine 'tapu' della lingua polinesiana delle isole dove il film ha luogo.
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