Cercando di coprire suo fratello che ha ucciso un signore della droga brasiliano, Angela Duvall (Suzane Carvalho) viene arrestata e condannata al carcere. Intrappolata dietro le sbarre, la bellezza di Angela eccita le passioni tanto delle sue compagne di prigionia così come quelle delle guardie. Per sua sfortuna catturerà anche l'attenzione di un gruppo di detenuti che lavorano per la banda del boss assassinato da suo fratello. Per sopravvivere si vedrà costretta ad evadere e affrontare le insidie della giungla brasiliana.
Michele Massimo Tarantini, quello delle varie Dottoresse, Supplenti, ecc., si trasferisce in Brasile e passa al cinema d'azione, ma i risultati sono persino più modesti di quelli ottenuti nella commedia pecoreccia. Davvero la serie Z del cinema.
Michele Massimo Tarantini appartiene a quel sottobosco cinematografico che fece fortuna (relativamente parlando) nella seconda metà degli anni '70 grazie al boom in Italia della commedia eroticoide. Con il finire di tale auge non riuscì a riconvertirsi a nessun altro tipo di cinema e decise di fare i bagagli e trasferirsi in Brasile. “Femmine in fuga” (“Women in… leggi tutto
Michele Massimo Tarantini appartiene a quel sottobosco cinematografico che fece fortuna (relativamente parlando) nella seconda metà degli anni '70 grazie al boom in Italia della commedia eroticoide. Con il finire di tale auge non riuscì a riconvertirsi a nessun altro tipo di cinema e decise di fare i bagagli e trasferirsi in Brasile. “Femmine in fuga” (“Women in…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (1) vedi tutti
Michele Massimo Tarantini, quello delle varie Dottoresse, Supplenti, ecc., si trasferisce in Brasile e passa al cinema d'azione, ma i risultati sono persino più modesti di quelli ottenuti nella commedia pecoreccia. Davvero la serie Z del cinema.
leggi la recensione completa di marcopolo30