Regia di Clint Eastwood vedi scheda film
Non c'è molto da star qui a discutere. Tutto è perfetto. Le interpretazioni, la regia, le musiche, i tempi e chi più ne ha più ne metta. Clint (lo si chiama come fosse un amico di vecchia data) non sbaglia un colpo da oltre vent'anni e sebbene i suoi ultimi due progetti fossero sotto le aspettative, "Jersey Boys" segna un ulteriore passo in avanti nella sua invidiabile filmografia. Eastwood è un grande appassionato di musica - lo aveva già dimostrato con "Bird", oltre che con vari documentari sull'argomento - e la sua sincera passione sprizza fuori da ogni poro della pellicola. Qui siamo ai livelli massimi del regista americano, siamo dalle parti di "Gran Torino" e "Gli spietati". Ed è proprio questa sua capacità di realizzare prodotti non buoni, bensì ottimi, spaziando continuamente tra i generi, a convincermi che sia lui il miglior regista vivente.
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