Espandi menu
cerca
Sesso perverso, mondo violento

Regia di Bruno Mattei vedi scheda film

Recensioni

L'autore

mm40

mm40

Iscritto dal 30 gennaio 2007 Vai al suo profilo
  • Seguaci 167
  • Post 16
  • Recensioni 10922
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Sesso perverso, mondo violento

di mm40
2 stelle

Una delle innumerevoli pellicole porno soft (qui forse semplicemente pseudo-porno) che in quegli anni pullulavano sul mercato nostrano, complici l'avvento delle vhs e il notevole abbassamento dei limiti censori. Mattei è un mestierante di mezzi dubbi, ma innegabile buona volontà; qui si firma George Smith per precauzione, così come il suo sceneggiatore Claudio Fragasso (capace di ben migliori risultati nell'horror e nell'azione, a un passo inoltre dallo spostarsi dietro alla macchina da presa) assume il rassicurante, anonimo nomignolo di Clide Fergusson. Inesorabilmente un film che si intitola Sesso perverso, mondo violento non ha granchè da dire oltre al titolo, sensazionalistico come i suoi scarsi e talvolta buffi contenuti; si potrebbe definire un mondo movie in netto ritardo (il genere prese piede circa due decadi prima), non fosse che di 'mondo' ci sono solo poche e poco incisive scene, fra le tribù africane (un must del filone) e fra i tradizionali riti dell'estremo oriente (idem). La maggior parte del lavoro riguarda l'Italia e gli italiani, catalogati per deviazioni sessuali snocciolate in maniera grossolana, e il clou della pellicola risiede senza dubbio nel tormentone delle 'candy camera' durante la quale un sedicente regista di film hard effettua altrettanto sedicenti casting. In tutto ciò il lavoro di Mattei/Smith si fa ripetutamente e prepotentemente maschilista e omofobo, arrivando perfino a dichiarare che nel mondo dello spettacolo oggi (1980) comandano gli omosessuali per colpa della 'santificazione' di Pasolini (!): tesi agghiacciante, pertanto in linea con il film. Cast di perfetti sconosciuti, montaggio disastroso, regia trasandata, doppiaggio clamorosamente malriuscito; se la gioca ad armi pari con il simile Rivelazioni di uno psichiatra sul mondo perverso del sesso (Renato Polselli, 1973). 1/10.

Sulla trama

Usi e costumi sessualmente deviati nel mondo, dall'Africa nera all'Asia più lontana, fino ai casting (veri o fasulli) per film pornografici nel Belpaese.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati