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Breakout - Weekend di paura

Regia di Damian Lee vedi scheda film

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La recensione su Breakout - Weekend di paura

di supadany
3 stelle

Film d’azione in salsa thriller che delude, e pienamente, sotto ogni punto di vista.

Si sentono gli echi di “Un tranquillo week end di paura” (1972), ma solo a chiamarlo in causa tremano i polsi, il paragone non solo non regge, ma è quasi denigratorio.

Jack (Brendan Fraser) è un ambientalista finito in carcere che è costretto alla fuga, poco prima di ottenere la libertà, quando scopre che i suoi figli sono in pericolo.

Hanno infatti assistito ad un omicidio durante un campeggio fuori porta e l’assassino (Dominic Purcell) li vuole eliminare.

Solo Jack può salvarli.

 

Holly Deveaux, Brendan Fraser

Breakout - Weekend di paura (2013): Holly Deveaux, Brendan Fraser

 

Trattasi dello stilema del film del quale salvare qualcosa pare un’impresa insormontabile.

L’ingresso ci dice già tutto; durante una manifestazione ambientalista Jack raccomanda tutti di non picchiare nessuno e dopo trenta secondi aggredisce un uomo e lo uccide (amen!).

Il resto vien da se, ampie dosi di “Commando” e del già citato “Un tranquillo week end di paura”, ma presentate male, qualora non malissimo, la situazione prevederebbe grandi dosi di tensione, ma la realizzazione non sa come ricrearle.

L’ambientazione “fuori porta” aiuterebbe anche, ma purtroppo ci si dimentica dell’ABC delle regole del thrilling così come l’azione non prende mai sufficientemente quota.

A questo si può aggiungere il fatto che Brendan Fraser è cotto, se non proprio stracotto; i tempi de “La mummia” (1999) sono lontani anni luce e prenderlo sul serio appare difficoltoso, poi se la sceneggiatura fa di tutto per ostacolarlo allora la frittata è inevitabile.

Trattasi quindi di un vero filmaccio che pesca ovunque, ma poi lo ripropone sempre male (vedi anche le riprese sul fiume da “The river wild” (1994)), con un protagonista ormai spento e privo di ogni volontà di fare un passo oltre anche nel messaggio ambientalista che al massimo si cita.

Da dimenticare. 

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